lunedì 8 settembre 2008

Onorificenza Italiana all’abruzzese “pioniere della pizza” in Germania

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Ap – Onorificenza

Onorificenza Italiana all’abruzzese “pioniere della pizza” in Germania
A Nicolino Di Camillo conferito l’Ordine di Commendatore della Repubblica


CHIETI, 8 Settembre ’08 - Nel corso di una solenne cerimonia che ha avuto luogo recentemente presso l’Hotel Maritim di Wurzburg, con la partecipazione di numerose personalità, in un’atmosfera festosa, il Console d’Italia di Norimberga, Massimo Darchini, in nome del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, ha conferito al nostro concittadino Nicolino Di Camillo (nella foto con il Console Darchini) l’Onorificenza dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana con il titolo di “Commendatore della Repubblica Italiana”.
Un riconoscimento alla geniale operosità di un uomo che ha saputo conquistarsi la benevolenza del popolo tedesco. Egli giunse in Germania nell’immediato dopo-guerra, aggregato all’esercito inglese come autista di mezzi speciali, esperienza acquisita quale sottufficiale dell’Esercito Italiano nella Campagna di Russia.
Nel 1947 fu a Norimberga ove, trasferito al Comando dell’Esercito americano, conobbe un personaggio importante che darà una svolta alla sua vita: Mister Silvio Coletti, figlio di emigranti abruzzesi, originari di Palena, cittadina della provincia di Chieti. Fu proprio Mister Coletti, che sovrintendeva al vettovagliamento dei reparti americani, a consigliare a Nicolino di tentare la via della ristorazione. Fu così che Nicola Di Camillo – per i tedeschi Nicolino, poiché Nicola in Germania, per via della “a” finale, è intesa al femminile – una volta libero dagli impegni con gli americani, trasferito nel 1952 a Wurzburg, città della sua gentile consorte Janina, vi apri la pizzeria-ristorante “Sabbie di Capri”. Inizia così la sua bellissima avventura, che lo renderà famoso e gratificato di tanti riconoscimenti e tante simpatie, che per un italiano in Germania non è poco. È intelligente, ha carattere socievole e apprende con facilità la lingua. A Norimberga fu spesso impegnato come interprete, conoscendo, oltre al tedesco, inglese e russo. Nicolino è un punto di riferimento per tanti italiani che si recano in Gernania, ma anche per tanti tedeschi che egli sprona a visitare l’Abruzzo. Ricordo l’estate al mare di Pescara di Rolf Bauer, il famoso cantante di “Liebelei”.
La notorietà di Nicolino Di Camillo è molto diffusa in Germania, numerose testate giornalistiche e televisive si interessano, e continuano ad interessarsi, a lui. Il 29 settembre del 2001, il più diffuso quotidiano tedesco nel mondo, Bild Zeitung, gli dedica due intere pagine. Il 24 Marzo del 2002, in occasione del cinquantenario dell’apertura del ristorante “Sabbie di Capri”, Carmen Lasorella, in un servizio televisivo per la RAI, dirà che «Nicolino porta i suoi 80 anni alla grande. Egli è l’ambasciatore del gusto e dello stile italiano.» In verità egli ha insegnato ai tedeschi, altre a gustare la pizza, un modo diverso del mangiare: a gustare i sapori e i profumi dell’Abruzzo, sapori e profumi della meravigliosa “cucina povera” abruzzese.
A coronamento di una vita di successo nella ristorazione, che ha fatto storia, gli giunge ora l’onorificenza del Presidente Giorgio Napoletano. Gliene dà notizia il Console d’Italia di Norimberga Massimo Darchini: “Egregio Cavaliere, Le confermo che è stato insignito dell’Onorificenza dell’Ordine della Stella della Solidarietà italiana con il titolo di Commendatore. Sarà un mio grande piacere poterle personalmente consegnare l’onorificenza che testimonia il Suo personale impegno nel settore della gastronomia e del Suo contributo all’integrazione della collettività italiana in Germania.”

Così il quotidiano Main Post, con un articolo del giornalista Herbert Kriener, riferisce la cerimonia della consegna dell’onorificenza da parte del Console d’Italia:

Nicolino Di Camillo è noto in tutta la Germania come l'uomo che ha aperto la prima pizzeria della Germania. Nel 1952 ha aperto nella Elefantengasse il suo ristorante "Sabbie di Capri" a cui un paio d'anni più tardi aggiunse nella cantina la leggendaria "Grotta azzurra". Tuttavia Di Camillo si è reso
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ABRUZZOpress – N. 285 di Lunedì 8 Settembre ’08 Pag 2

benemerito non solo per aver introdotto la cucina italiana in città, ma anche per aver contribuito a migliorare i rapporti italo-tedeschi. Lo Stato italiano lo ha già insignito per questo del titolo di Cavaliere della Repubblica. Ora all'uomo dagli Abruzzi è stato tributato un altro onore; il Console italiano di Norimberga Massimo Darchini gli ha conferito, in nome del Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano, l'ordine al merito di "Commendatore della Repubblica italiana".
La popolarità di cui gode Di Camillo si è vista alla festa organizzata in suo onore nell'HotelMaritim alla quale hanno partecipato molti più amici di quelli attesi. L'ambasciatore ha definito Di Camillo una persona dai modi cortesi, di spessore umano e di cultura. Fino agli anni Ottanta egli è stato per il consolato un valido aiuto e ancor oggi è un anello di congiunzione prezioso con la comunità italiana di Wurzburg e dintorni.
Nicolino di Camillo è nato a Villamagna (Chieti). Poco dopo la fine della Seconda Guerra mondialearrivò a Norimberga dove lavorò per le forze armate americane. Là conobbe sua moglieJanine che aveva allora davanti a sé una carriera artistica come ballerina classica. Su incoraggiamento di un soldato americano di origine italiana che veniva dalla stessa zona di Di Camillo la coppia inaugurò nel marzo 1952 nella Elefantengasse la prima pizzeria della Germania.
Spaghetti con le palline di carne
Il locale, che fu fin dall'inizio ben frequentato, offriva piatti italiani preparati secondo le ricette della madre di Di Camillo, come i famosi spaghetti con le palline di carne. I soldati americani facevano volentieri la fila: all'inizio essi erano gli unici clienti della pizzeria perché la gente del posto non poteva permettersi una cena al ristorante.
Con il passare del tempo il "Capri" divenne un punto di riferimento nella vita sociale e culturale della città: là si incontravano tutti coloro che sapevano apprezzare non solo la buona cucina italiana, ma anche la cultura e la lingua italiane.


(Foto) Nicolino Di Camillo con sua moglie Janina, a destra il Console Massimo Darchini, asinistra il Sindaco Adolf Bauer. che gli ha fatto le congratulazioni e gli auguri da parte della città.





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