giovedì 15 maggio 2008

Cultura. Mario Biondi a Teramo per Riccitelli jazz 2008 Sold out in teatro



Mario Biondi a Teramo
per Riccitelli jazz 2008
Sold out in teatro


Grande attesa per la tappa teramana del tour I love you more di Mario Biondi che si esibirà con la Bross Band sul palco del Teatro Comunale domani, venerdì 16 aprile alle ore 21.00.
Uno spettacolo emozionante dove i ritmi del soul inteso come passione si sposano con il jazz sinonimo di eleganza; infatti il repertorio proposto rappresenta un viaggio attraverso la musica di gran classe, basti ricordare brani come Close to you di Burt Bacharach o Just the way you are di Billy Joel, riproposta come omaggio ideale alla storica versione interpretata dal grande Barry White; gli inediti Rebirth, MoonLight in July e I love you more, firmata dallo stesso Mario Biondi.
Un autentico tributo alla musica di qualità proposto da un artista che conferma di essere
uno dei nuovi grandi protagonisti del panorama musicale Italiano e Internazionale
(recenti i successi dei concerti al Blue Note di Tokyo e lo speciale riconoscimento del
Consolato Britannico nell’ambito della I Edizione di Uk – Italy Business Awards
Ceremony).
BIOGRAFIA MARIO BIONDI
Mario Biondi nasce a Catania 37 anni fa. Figlio d'arte: il papà, Stefano Biondi, famoso cantautore
siciliano (autore di "Tu Malatia", canzone diventata l'inno della città di Catania), lo introduce fin da
giovanissimo nel mondo della musica.
A 12 anni comincia a cantare in giro per la Sicilia, dapprima come corista nelle chiese, poi nella
prima piazza, a Giarre, davanti a migliaia di persone. E' il 1988 che segna l'inizio ufficiale della vita
artistica del giovane
Mario: al "Tout Va" di Taormina fa da spalla ai big dell'epoca che passano dal celebre locale, tra gli
altri, uno su tutti, Ray Charles. Appassionato di black music nelle sue varie declinazioni, forgia il
suo stile vocale ascoltando i dischi di Lou Rawls, Al Jarreau, Bill Withers, Isaac Hayes e Donny
Hataway.
E' l'inizio del background artistico che lo porterà ad abbandonare poco a poco, ma mai
definitivamente, la canzone italiana e a dedicarsi agli idoli d'oltreoceano.
Dopo qualche esperienza teatrale e televisiva decide di lasciare la sua Sicilia per trasferirsi a Reggio
Emilia, dove prende da subito i primi contatti con i musicisti del luogo ed inizia ad esibirsi dal vivo
con il gruppo Mario Bros. per poi trasferirsi nella vicina Parma, dove attualmente vive.
Fortunato è stato l'incontro con Chicco Capiozzo (figlio di Giulio, leggendario batterista degli Area)
e Michele "Mecco" Guidi (già con Jimmy Owens ed Enrico Rava) con i quali incide l'album
"Whysky a Go Go" e intraprende un fortunato tour di 25 giorni negli Stati Uniti, nel periodo in cui
il noto telefilm "Sex and the City" includeva brani di quel disco nella propria colonna sonora.
Contemporaneamente collabora con importanti DJs in produzioni musicalmente eterogenee dalla
dance alla deephouse di qualità.
Nel 2004 nasce il progetto "Was-a-Bee" con la prima versione di “This is What You Are”,
composta in collaborazione con Alessandro Magnanini e pensato per il mercato Giapponese.
Inaspettatamente il brano arriva sulla scrivania di Norman Jay, dj inglese di Radio BBC1 che lo
inserisce subito nella sua personale playlist e nella compilation "Good Times 5", assieme ad artisti
del calibro di Otis Redding, Marvin Gaye e James Brown, raggiungendo successivamente la testa
della classifica del famoso network inglese.
A fine Ottobre del 2006 esce il suo primo album, "Handful of Soul”, frutto dell'incontro con la
Schema Records e il gruppo più significativo della scena jazz italiana ed internazionale, gli High
Five Quintet, che lo porta alla ribalta facendogli conquistare dopo pochi mesi il primo disco d'oro,
seguito a breve distanza da quello di platino, grazie anche alla tournée estiva (prodotta e realizzata
da Live Tour) nei teatri più suggestivi d’Italia (Teatro Romano di Verona, Teatro Antico di
Taormina, Sferisterio di Macerata...), nei club più prestigiosi e in importanti rassegne Jazz italiane
ed internazionali.
Iniziano le collaborazioni importanti quali la partecipazione come ospite al Festival di Sanremo del
2007 in duetto con Amalia Grè. Sempre nel 2007 vince il premio "The Voice Venice Music
Awards", il premio "Mia Martini", e il premio "Musica & Dischi" per l'album più venduto
dell'anno.
Duetta con Ornella Vanoni nel brano "Cosa Mi Importa", incluso nel suo nuovo album e con il
gruppo vocale "Neri Per Caso" nel brano "What a Fool Believes".
Interpreta un brano realizzato ad hoc per il documentario sulla vita di Sofia Loren, presentato in
anteprima mondiale al "Roma Film Fest" 2007.
Sempre nel 2007, frutto della amicizia con Tonino Accolla, si cimenta nel doppiaggio. Presta
infatti la voce nel film "Talk to Me" del regista Kasi Lemmons con musiche di Terence Blanchard.
In Ottobre riceve il secondo disco d'oro e il secondo disco di platino per avere superato le 160.000
copie vendute.
Arriva infine la chiusura del tour estivo con due splendide serate al "Teatro Smeraldo" di Milano,
durante le quali viene registrato il doppio album "Mario Biondi and Duke Orchestra, I Love you
More - Live", uscito il 30 Novembre 2007.
Il disco, prodotto da Live Tour, viene realizzato con l'orchestra di 25 elementi diretta per l'occasione
dal Maestro Peppe Vessicchio, che ne arrangia anche alcuni brani, e con gli "High Five Quintet".
La raccolta di brani contiene anche diversi inediti tra i quali "I love You More", brano di rara
intensità e magia a cui l'artista e compositore è particolarmente legato e nuove rivisitazioni di
"Close To You" di Burt Bacharach e "Just The Way You Are" di Billy Joel.
Teramo, 15 maggio 2008
L’Ufficio Stampa

1 commento:

Tendallegra ha detto...

...ed io sarò in prima fila ad applaudire e gustarmi il favoloso Mario, meraviglioso talento italiano.