mercoledì 21 maggio 2008

Cultura. Una raccolta di strumenti litici dell’era Paleolitica, a Martinsicuro



Chieti, 20 Maggio ‘08 – Martedì, S. Ludovico – An. XXIX n. 142 – http://www.abruzzopress.info/ - abruzzopress@yahoo.it - Tr.Ch 1/81
Nuovo ABRUZZOpress >>> Nazionale
Servizio Stampa - CF 93030590694 - Tel. 0871 63210 - Fax 0871 404798 - Cell. 333. 2577547 - Dir. Resp. Marino Solfanelli


Ap – Editoria
A cura del Centro Ricerche Storiografiche “Truentum” di Martinsicuro (TE)
Una raccolta di strumenti litici dell’era Paleolitica

di Gianluigi Mucciaccio

MARTINSICURO (TE), 20 Maggio ‘’08 - Il Centro di Ricerche Storiografiche “Truentum” di Martinsicuro, in Provincia di Teramo, è prossimo alla pubblicazione di una raccolta sensazionale concernente il ritrovamento di strumenti litici del Paleolitico Inferiore, Medio e Superiore. Questi reperti, di enorme rilevanza storica, sono stati scoperti dall’equipe di lavoro dello stesso Centro, coordinata dal Cav. Nino Torquati. Sulla importanza delle ricerche – effettuate in Val Vibrata, nei pressi del fiume Salino e nella vallata del Tronto – lo stesso Cav. Torquati ci ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«Nel Pre-Paleolitico inferiore fu proprio la pietra silicia a suggerire circa la possibilità d’uso per essere aiutato nelle necessità quotidiane, come supporto alle carenze del fisico e, nello stesso tempo, per superare le imprese che si presentavano. Scheggiando la silice nasce il filo da taglio che, senza tema di smentite, è stata la scoperta che ha cambiato in modo significativo il modus operandi dell’uomo.
«Va detto altresì – continua Torquati – che questi utensili litici hanno accompagnato l’uomo per oltre 150.000 anni; ancora oggi i pastori scuoiono gli agnelli e le pecore usando questo tipo di pietra come filo da taglio morbido. Essa non subisce deterioramenti e pur esponendosi alle intemperie, al contrario dei metalli che sono aggrediti da ruggine ed ossidi, si rafforza in filo da taglio.
«Da queste ricerche – puntualizza Torquati – si può dedurre che tali strumenti erano molto dinamici, poiché si prestavano, per le loro caratteristiche, ad essere riutilizzati con continuità. La cosa che risulta ancora più interessante è che, in quell’epoca, gli scheggiatori di silice usarono tecniche di lavorazione certosine e di grande affidabilità tanto che, attualmente, le stesse sono seguite dai moderni arrotini.»
Nel testo che uscirà a breve, verranno pubblicate le foto illustrative dei ben 245 strumenti litici rinvenuti nel territorio della Provincia di Teramo ed Ascoli Piceno. Indubbiamente, per tutti gli appassionati di storia e non solo, questa è una raccolta da non perdere.

Nella foto strumenti litici del Paleolitico Inferiore


http://www.edizionisolfanelli.it/edizionisolfanelli@yahoo.it - http://www.tabulafati.it/ - http://www.edizioniamiciziacristiana.it/
Iscriviti alle NewsLetter di ABRUZZOpress http://www.abruzzopress.it/newsletter.htm

ABRUZZOpress è inviato in e-mail e/o fax ad organi d’informazione, regionali e nazionali, autorità, enti
Notizie ed articoli possono essere lineramente riprodotti anche senza citare la finte

Nessun commento: