giovedì 22 maggio 2008

Politica. SUL FUTURO DEL NAUTICO E DELLA PALESTRA DI VIA MIGLIORI: ABBIAMO GIA' DATO, comunicato de Impronte




Appartengono alle cronache di questi giorni due notizie apparentemente slegate tra loro: il crack finanziario della Sanità Regionale che comporterà l'aumento di Irpef ed Irap e l’acquisto della Sala Buozzi, di proprietà della Regione, da parte del Comune di Giulianova. Il nesso sta tutto nella Legge Regionale n. 4 del 16 marzo 2007 (Misure Finanziarie urgenti per il piano di risanamento del sistema sanitario regionale) e nella successiva approvazione, da parte della Giunta Regionale, dell’elenco dei beni da vendere, anche mediante procedure di finanza strutturata. Il piano di dismissione ricomprende beni per un valore stimato non inferiore a 101milioni di euro. Tra questi beni figurano l’Immobile ex G.I. di Piazza Buozzi, acquistato dal Comune, la Palestra ex G.I. di Via Migliori ed il Complesso ex ENAL, valutato 700mila euro. Con riferimento alla Palestra di Via Migliori, secondo quanto riferito dal Dirigente Regionale del Servizio Tecnico della Giunta Regionale, Pierfranco Colangeli, il primo tentativo di alienare l’immobile è andato a vuoto. A questo punto i possibili scenari sarebbero due: indizione di una seconda gara oppure, come ipotizzato dalla Dirigente del Servizio Demanio e Patrimonio Immobiliare della Giunta regionale, Everina Di Filippo, accordo tra Regione e Comune di Giulianova. Il punto è: che tipo di accordo e per far cosa? Considerato che la Palestra di Via Migliori è utilizzata da alcune importanti società sportive e vista anche la carenza di impianti al coperto rispetto alle esigenze dello sport giovanile e dilettantistico a Giulianova, Ruffini ha già pronta una proposta da sottoporre alla Regione per scongiurare definitivamente la vendita della struttura? Per quanto riguarda invece il complesso Ex Enal la situazione appare più complessa e spinosa; i ritardi dell'Amministrazione Comunale appaiono notevoli ma la cosa non sembra suscitare particolari clamori tra gli addetti ai lavori. Tutto tace.Il complesso ex Enal, che fa "pendant" con il Kursaal, è costituito da un fabbricato di 350 mq., ritinteggiato da poco con un sorprendente color celeste (vedi foto), ed è realizzato su un'area complessiva di 2.480 mq., situata in una delle aree più belle e di pregio della Città. Fortunatamente sulla struttura grava un doppio vincolo: il bene deve conservare un uso di tipo “marinaro” e, in secondo luogo, è sottoposto a vincolo monumentale. Quanto basta, insomma, per dissuadere chiunque dal solo pensiero di realizzare interventi edilizi impattanti dopo avere acquistato l'immobile. Sempre secondo la Regione, visto anche il sostanziale fallimento del piano di risanamento finanziario del sistema sanitario regionale, i tempi per la vendita dell’immobile Ex Enal non sarebbero brevissimi ma neppure troppo lontani. Contrariamente a quanto affermato da quanti -Sindaco compreso-si sono precipitati a smentire ciò che IMPRONTE disse qualche mese fa riguardo l’incerto futuro del complesso Ex Enal, la vendita ci sarà: è solo una questione di tempo. Di fronte a questa prospettiva, il Sindaco ha il dovere di chiarire la linea del Comune sul futuro del Nautico che, insieme all'ex Golf Bar ed alla pinetina che si trova tra Via Genova e Via Sauro, è interessato da un progetto di riqualificazione urbanistica che ha l'obiettivo di creare un unico spazio aperto con funzione di cerniera tra il centro della città e la zona portuale. Secondo la progettazione di massima approntata a suo tempo dai tecnici incaricati dal Comune e dall'Ente Porto, l'area del Circolo Nautico dovrebbe acquisire i caratteri di struttura per l'ospitalità portuale diportistica. Oggi, però, tutto verrebbe rimesso in discussione dalla vendita, inevitabile, del bene, a meno che non si faccia avanti -cosa alquanto improbabile- qualcuno disposto a sborsare 700.000 euro per acquistare un'area su cui poter realizzare in un secondo momento la prevista struttura per l'ospitalità portuale diportistica. E' auspicabile che Comune (ed Ente Porto) non restino a guardare con le mani in mano: complice lo stato disatrsoso in cui versa la Sanità regionale Giulianova, tra chiusure di reparti in Ospedale e vendita di immobili pubblici, ha già pagato un prezzo molto pesante. ASSOCIAZIONE DI CULTURA POLITICA IMPRONTE

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