mercoledì 6 maggio 2009

Teramo. Dal Comune nuovo provvedimento di sgombero del Palazzo di via Milli

Dal Comune nuovo provvedimento di sgombero del Palazzo di via Milli

In seguito al secondo sopralluogo effettuato il 30 aprile dalla Protezione civile e dell’esame attento della relazione dell’ingegnere Malatesta (incaricato dalla Provincia) sulle criticità strutturali del Palazzo di via Milli, sede centrale della dell’ente, il commissario straordinario del Comune di Teramo, revocando la precedente ordinanza, ha emesso un nuovo provvedimento in cui ordina alla Provincia “lo sgombero delle persone dall’immobile” (già sgomberato in precedenza, ndr) e il “divieto assoluto di farvi accedere chiunque, senza la preventiva autorizzazione del settore V Lavori pubblici e Protezione civile di questo Comune, fino a quando non saranno attuate e verificate dagli organi competenti le opere strutturali di miglioramento e adeguamento sismico dell’edificio”.

I rilevatori della Protezione civile, dopo il secondo sopralluogo, hanno infatti sottolineato a proposito della sede di via Milli che “il sisma ha acuito la sua instabilità” e pertanto consigliato interventi strutturali di adeguamento sismico che la Provincia aveva già programmato.

La sede, come si ricorderà, è stata sgomberata in seguito ad una prima ordinanza emessa dal Comune dopo il terremoto del 6 aprile.

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