I^ MISSIONE di AIUTO ai TERREMOTATI de L'AQUILA
La mattina del 06 aprile 2009, alle ore 03.22, tutto il territorio de L'Aquila è stato svegliato da un violento terremoto che ha provocato morti, feriti, distruzione di case e la perdita di tanti altri beni; i sopravvissuti al tragico evento, nell'arco di 30 secondi, hanno perso ogni cosa.
L'Italia, attraversata in poche ore dalla grave notizia sulla catastrofica situazione, si è mobilitata e, già nella medesima giornata del 6, gli Aquilani hanno cominciato a ricevere i più immediati soccorsi dalle Forze Armate, dalla Protezione Civile, dai Vigili del Fuoco, dalla C.R.I., così pure, da altri Enti e Associazioni varie che, nel loro piccolo, non hanno fatto mancare il sostegno materiale e morale.
La notizia rapidamente ha fatto il giro del Mondo e tutte le Nazioni si sono mobilitate; anche la nostra Associazione, "Amici del Montenegro O.N.L.U.S.", che il 25 aprile aveva partecipato alla manifestazione per l'intitolazione alla Regina Elena della Delegazione delle Guardie d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon de L'Aquila, ha potuto offrire il proprio contributo: il Delegato Provinciale delle Guardie d'Onore, Cav. Giuseppe Del Zoppo, ha trasmesso le notizie sulla situazione degli Amici aquilani e ha, nel contempo, segnalato alcune necessità per i campi più lontani dai centri di assistenza.
Informato il Presidente, l'Associazione "Amici del Montenegro O.N.L.U.S." ha organizzato una prima Missione di Aiuto, insieme alla "Confraternita Maria Ss.ma delle Grazie" di Artena (RM), recandosi sul posto e consegnando direttamente ai Campi i rispettivi aiuti richiesti.
La Delegazione che ha preso parte a questo primo viaggio, composta da iscritti ai due Sodalizi (Maria Coculo Satta -Segretario Generale dell'Associazione-, Antonio Palone -Priore della Confraternita-, Armando Vitelli, Guido Lanna, Lorenzo Di Re), è partita da Artena alle ore 13.30 del 17 aprile ed ha raggiunto L'Aquila alle ore 15.15; ad attenderla all'uscita dall'autostrada ha trovato il Delegato Del Zoppo, che ha guidato la Delegazione ai singoli Campi.
Giunti sul posto, le impressioni raccolte sono state delle più sorprendenti: un'accoglienza familiare e molto composta; sul volto di tutti ancora evidenti i segni del grande spavento e del dolore, un'espressione di persone quasi rassegnate al peggio che proiettate verso un incerto futuro.
Dai brevi dialoghi è emersa una diffusa preoccupazione di essere abbandonati più che di essere soddisfatti nei bisogni quotidiani.
Con grande dignità e con gesti di gratitudine hanno accolto ciò che si è potuto offrire loro; ogni Capo-Campo ha manifestato maggiormente la preoccupazione per i bisogni che potevano avere gli altri campi, che a raccogliere più cose possibili.
Al termine delle consegne una sola richiesta ha accumunato gli Amici che abbiamo incontrato: quella di ritornare a trovarli!
Alle ore 22.15 la visita all'ultimo Campo (autogestito) denominato Campo "Famiglie". Qui sei persone, sotto la poca illuminazione che arrivava da alcune abitazioni vicine abbandonate con le luci accese la notte del sisma, mangiavano qualcosa prima di addormentarsi sotto una tenda di fortuna o dentro la macchina. Di questo campo fa parte anche il Delegato Del Zoppo il quale, nonostante come tutti avesse bisogno di ogni cosa, nulla ha chiesto per sé, ma tutto ha fatto distribuire agli altri.
La Delegazione, impegnandosi a tornare quanto prima, alle 22.40 partiva per il rientro ad Artena, concludendo la prima Missione di Aiuto in Abruzzo.
I Campi visitati ed il materiale ad essi distribuito sono quelli di cui all'allegato elenco.
La mattina del 06 aprile 2009, alle ore 03.22, tutto il territorio de L'Aquila è stato svegliato da un violento terremoto che ha provocato morti, feriti, distruzione di case e la perdita di tanti altri beni; i sopravvissuti al tragico evento, nell'arco di 30 secondi, hanno perso ogni cosa.
L'Italia, attraversata in poche ore dalla grave notizia sulla catastrofica situazione, si è mobilitata e, già nella medesima giornata del 6, gli Aquilani hanno cominciato a ricevere i più immediati soccorsi dalle Forze Armate, dalla Protezione Civile, dai Vigili del Fuoco, dalla C.R.I., così pure, da altri Enti e Associazioni varie che, nel loro piccolo, non hanno fatto mancare il sostegno materiale e morale.
La notizia rapidamente ha fatto il giro del Mondo e tutte le Nazioni si sono mobilitate; anche la nostra Associazione, "Amici del Montenegro O.N.L.U.S.", che il 25 aprile aveva partecipato alla manifestazione per l'intitolazione alla Regina Elena della Delegazione delle Guardie d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon de L'Aquila, ha potuto offrire il proprio contributo: il Delegato Provinciale delle Guardie d'Onore, Cav. Giuseppe Del Zoppo, ha trasmesso le notizie sulla situazione degli Amici aquilani e ha, nel contempo, segnalato alcune necessità per i campi più lontani dai centri di assistenza.
Informato il Presidente, l'Associazione "Amici del Montenegro O.N.L.U.S." ha organizzato una prima Missione di Aiuto, insieme alla "Confraternita Maria Ss.ma delle Grazie" di Artena (RM), recandosi sul posto e consegnando direttamente ai Campi i rispettivi aiuti richiesti.
La Delegazione che ha preso parte a questo primo viaggio, composta da iscritti ai due Sodalizi (Maria Coculo Satta -Segretario Generale dell'Associazione-, Antonio Palone -Priore della Confraternita-, Armando Vitelli, Guido Lanna, Lorenzo Di Re), è partita da Artena alle ore 13.30 del 17 aprile ed ha raggiunto L'Aquila alle ore 15.15; ad attenderla all'uscita dall'autostrada ha trovato il Delegato Del Zoppo, che ha guidato la Delegazione ai singoli Campi.
Giunti sul posto, le impressioni raccolte sono state delle più sorprendenti: un'accoglienza familiare e molto composta; sul volto di tutti ancora evidenti i segni del grande spavento e del dolore, un'espressione di persone quasi rassegnate al peggio che proiettate verso un incerto futuro.
Dai brevi dialoghi è emersa una diffusa preoccupazione di essere abbandonati più che di essere soddisfatti nei bisogni quotidiani.
Con grande dignità e con gesti di gratitudine hanno accolto ciò che si è potuto offrire loro; ogni Capo-Campo ha manifestato maggiormente la preoccupazione per i bisogni che potevano avere gli altri campi, che a raccogliere più cose possibili.
Al termine delle consegne una sola richiesta ha accumunato gli Amici che abbiamo incontrato: quella di ritornare a trovarli!
Alle ore 22.15 la visita all'ultimo Campo (autogestito) denominato Campo "Famiglie". Qui sei persone, sotto la poca illuminazione che arrivava da alcune abitazioni vicine abbandonate con le luci accese la notte del sisma, mangiavano qualcosa prima di addormentarsi sotto una tenda di fortuna o dentro la macchina. Di questo campo fa parte anche il Delegato Del Zoppo il quale, nonostante come tutti avesse bisogno di ogni cosa, nulla ha chiesto per sé, ma tutto ha fatto distribuire agli altri.
La Delegazione, impegnandosi a tornare quanto prima, alle 22.40 partiva per il rientro ad Artena, concludendo la prima Missione di Aiuto in Abruzzo.
I Campi visitati ed il materiale ad essi distribuito sono quelli di cui all'allegato elenco.
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