venerdì 6 giugno 2008

Provincia. La casa editrice Vallecchi dona alla biblioteca Dèlfico una serie di libri rari

La casa editrice Vallecchi dona alla biblioteca Dèlfico una serie di libri rari
Cerimonia domani, alle 18, alla presenza del direttore editoriale Fernando Corona

Una serie di volumi di pregio, tra i quali la rarissima cinquecentina Biblia Bibliorum, sarà donata alla biblioteca provinciale Dèlfico dalla casa editrice Vallecchi di Firenze. La cerimonia si svolgerà domani, alle ore 18, nella sala degli audiovisivi della biblioteca, alla presenza del direttore editoriale della Vallecchi, Fernando Corona, artefice della donazione.

Del volume Biblia Bibliorum, stampato nel 1541 dal tipografo-editore francese Jean Marechal, si conservano in Italia soltanto altri due esemplari (uno alla Biblioteca universitaria di Bologna e un altro alla Biblioteca apostolica vaticana). L’opera, infatti, messa all’indice perchè conteneva una lettura non ortodossa della Bibbia, è andata quasi totalmente distrutta.

Si segnalano inoltre, tra le opere donate dalla Vallecchi, anche una ristampa anastica della Bibbia del 1541; il Codices cantorum, un’opera che raccoglie l’intera serie dei manoscritti miniati utilizzati nei secoli dai Papi per la loro cappella privata (i codici e le relative miniature sono riprodotti nel loro formato originale); il manoscritto miniato Il Libro d’ore Capponi-Ridolfi, risalente al Cinquecento; la Ptholomei cosmographia, una raccolta di carte geografiche basate sugli studi di Tolomeo (il volume, a tiratura limitata, è rilegato a mano in pelle con impressioni in oro); il Libro dei Salmi di Federico II, edizione facsimilare del Codice 323 della Biblioteca Riccardiana di Firenze, che riproduce il libro miniato fatto confezionare nel 1235-37 dall’Imperatore Federico II per la moglie Isabella d’Inghilterra.

Alla cerimonia di domani interverranno l’assessore alla Cultura Rosanna Di Liberatore e il direttore della Dèlfico Luigi Ponziani.

“Si tratta – è il commento del direttore della biblioteca Ponziani - di un dono che sottolinea non solo l’attenzione civile di un teramano come Fernando Corona, che svolge attività editoriale a Firenze e dirige una prestigiosa casa editrice come la Vallecchi, ma che assume un valore rilevante per la ricchezza delle opere donate e per l’alto valore dei materiali, delle immagini e della confezione delle opere stesse”.

“Questa donazione così prestigiosa – afferma l’assessore alla Cultura Di Liberatore - sottolinea ancora una volta la considerazione che la nostra biblioteca ha nella mente dei cittadini e anche presso gli esperti del settore. La Provincia non può che rallegrarsene e dare il lieto annuncio ai cittadini che potranno beneficiare di un patrimonio, quello della Dèlfico, notevolmente arricchito”.

Note sulla casa editrice Vallecchi
La casa editrice, fondata a Firenze nel 1913 da Attilio Vallecchi, ha rappresentato per lungo tempo non soltanto una importante impresa editoriale, ma anche uno snodo fondamentale della cultura letteraria nazionale del primo novecento.
Tutto il primo periodo dell’attività della casa editrice fu del resto ispirata da giovani intellettuali (Giovanni Papini, Ardengo Soffici) che furono anche animatori di una serie di riviste, a partire da “Lacerba” (1913-1915), “Il Selvaggio”, “Civiltà Moderna”, “Il Frontespizio”, ma anche “Campo di Marte” e “Belfagor” che vivacizzarono il panorama culturale, specie letterario, italiano della prima metà del Novecento. Le riviste edite da Vallecchi, divennero così crogiuolo di interessi, di culture e uomini che poi si ritroveranno nel ricco catalogo vallecchiano di questi anni che annovera tra gli altri autori quali Papini, Soffici, Prezzolini, Slataper, Palazzeschi, Dino Campana, F. Tozzi.
Altrettanto ricco il catalogo vallecchiano relativo a studi critico-letterari che vanta studiosi del calibro di Anceschi, Antonelli, Bo, Falqui, Macrì a sottolineare l’attenzione della casa editrice verso la letteratura contemporanea in generale e la produzione lirica in particolare.
Ancora nella collana “Collezione di letteratura contemporanea” la Vallecchi ha pubblicato opere di G.B. Angioletti, P. Bargellini, R. Bilenchi, G. Comisso, A. Gatto, T. Landolfi, E. Pea ; senza dimenticare l’attenzione prestata a letterature straniere (“Collana Cederna”), alla storia (“Collana storica”) e alla filosofia con testi editi in collaborazione con l’Istituto di Studi filosofici.
Nel corso di tutto il Novecento la Vallecchi ha continuato ad avere un ruolo assai rilevante nel panorama editoriale nazionale. Ruolo oggi rinnovato e arricchito nel solco della continuità e della curiosità culturale della nuova proprietà cui si deve il salvataggio e la ripresa robusta di questi anni.


Teramo, 5 giugno 2008Elenco delle opere donate alla Biblioteca Provinciale “Melchiorre Dèlfico” dal dott. Fernando Corona (Casa Editrice Vallecchi Firenze)


Biblia Bibliorum. Opus sacrosantum…, Lugduni, [Nicolas Petit, per conto di Jean Marechal], 1541.
Rarissima cinquecentina della quale si conservano in Italia solo tre esemplari.

La Bibbia perduta, Firenze, Officine del Novecento, 1998. Edizione facsimilare di la Biblia Bibliorum…. Lugduni 1541.

Emilia Anna Talamo, Codices cantorum. Miniature e disegni nei codici della Cappella Sistina, Firenze, Officine del Novecento, 1997.
Raccoglie l’intera serie dei manoscritti miniati utilizzati nei secoli dai Papi per la loro cappella privata. I codici e le relative miniature sono riprodotti nel loro formato originale.

La parola di Dio, Firenze, Officine del Novecento, 1997.
Il volume raccoglie gli scritti di S. Giovanni nella versione latina con pregevoli miniature.

Marco Polo, Il Milione, Firenze, Officine del Novecento, 1999.
E’ la prima versione italiana del prezioso manoscritto con la ristampa anastatica di edizione veneziana del XVI secolo. E’ arricchita da un apparato iconografico di miniature, carte geografiche e inedite illustrazioni.

Il Romanzo di Alessandro. Firenze, Officine del Novecento, 1999.
Opera composta tra il I secolo a.C. e il III secolo d.C., viene riproposta in versione italiana in edizione di grande formato con 70 tavole a colori. Il volume è rilegato in tutta pelle e decorato con incisioni in oro e impressioni a caldo.

Il medico. Immagini di una professione, Firenze Vallecchi, 2003.
Il volume raccoglie antologicamente testi letterari e documenti relativi all’arte medica con corredo di tavole illustrative provenienti da archivi storici e collezioni private.

Il Libro d’ore Capponi-Ridolfi, Firenze 1500.
E’ pregevole esemplare della miniatura fiorentina del Rinascimento, riprodotto nel ridottissimo formato originale in carta pergamenata con applicazione di oro a caldo e cucitura a mano.

Dante Alighieri, La vita nuova, Firenze, Vallecchi, 2003.
Si tratta della riproduzione facsimilare dell’edizione: Bergamo, Istituto italiano di arti grafiche, 1921. E’ contenuta in cofanetto e rilegata in seta con impressioni in argento.

G. Wolf, L. Sebregondi, Volti di Cristo, Firenze, Vallecchi, 2006.
Opera a tiratura limitata contenuta in elegante cofanetto di plexiglas. Ha impressioni in oro ed è rilegato a mano e riproduce 120 immagini del volto di Cristo.

L. Sebregondi, Volti della Vergine, Firenze, Vallecchi, 2008.
Elegante volume dedicato alla iconografia mariana. Contiene una selezione di 120 immagini attraverso il tempo. Il volume è rilegato a mano in purissimo lino naturale e ha avuto una tiratura limitata.

Ptholomei cosmographia, Firenze, Vallecchi, 2004.
E’ una raccolta di carte geografiche basate sugli studi di Tolomeo. Sono 39 le tavole con i relativi commenti. Il volume, a tiratura limitata, è rilegato a mano in pelle con impressioni in oro.

La Fenice, Firenze, Officine del Novecento, 1997.
Il volume, con ricco apparato iconografico, racconta la storia del Teatro veneziano, tempio mondiale della musica.

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