mercoledì 3 dicembre 2008

Crisi CPL Imperial, accordo raggiunto per la Cigs

La cassa integrazione riguarderà 182 dipendenti e potrà durare due anni

Accordo raggiunto per la cassa integrazione straordinaria dei dipendenti della CPL Imperial 3 Srl, ieri, a Pescara, tra la Regione, le Province di Teramo e Pescara e i sindacati. Il gruppo, che opera in tutto l’Abruzzo con i supermercati Ipersidis, Maxisidis e Sosty, sta infatti chiudendo nella regione i siti produttivi ed aveva avviato la procedura di mobilità per i propri impiegati. Ad essere interessati, attualmente, sono 182 lavoratori. Chiudono, in provincia di Teramo, l’Ipersidis di Tortoreto e i due Maxisidis di Giulianova che impiegano in totale 44 lavoratori.

L’intesa prevede la Cigs per la durata di un anno con possibilità di proroga di altri 12 mesi.

L’azienda si è riservata di predisporre un piano di gestione degli esuberi che preveda in favore dei lavoratori una serie di misure finalizzate al loro ricollocamento. Si è impegnata in particolare a considerare prioritariamente quelle proposte di acquirenti o affittuari dei siti produttivi dimessi che assicurino, in tutto o in parte, il ricollocamento del personale in Cigs ed a favorire procedure di mobilità volontaria (con incentivi per chi assume i lavoratori) per i dipendenti interessati.

La Regione e le Province di Teramo e Pescara (erano presenti rispettivamente l’assessore alle Attività produttive Orazio Di Marcello con il Servizio relazioni industriali nella persona di Marino Trabucco e l’assessore al Lavoro Antonio Castricone), invece, hanno assunto formale impegno a porre in essere tutti gli strumenti e le misure necessari a favorire il reinserimento dei lavoratori interessati dalla procedura.

“La crisi – è il commento dell’assessore Di Marcello - colpisce purtroppo anche chi vende i beni di prima necessità. Nell’amarezza generale siamo contenti di aver potuto trovare, anche se temporaneamente, una soluzione per evitare che i lavoratori rimanessero sul lastrico”.

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