sabato 6 dicembre 2008

Luciano Borsari racconta in immagini il suo percorso di giornalista, di Generoso D'Agnese

La storia narrata a scatti da un fotografo abruzzese
Luciano Borsari racconta in immagini il suo percorso di giornalista

di Generoso D’Agnese

FILETTO (CH), 4 Dicembre ’08 - Serata di grandi immagini, quella che Filetto vivrà domani, 5 dicembre, nella Sala ex Sepolcro, sotto l’egida del Comune e dell’Assessorato alla Cultura della cittadina marrucina. “My world in pictures” il titolo scelto per presentare il fotogiornalista Luciano Borsari e la sua passione per la notizia fotografica.
Al saluto del Sindaco Nicolino D’Alessandro farà seguito l’introduzione dell’Assessore alla Cultura Severino Ranieri che illustrerà al pubblico il tema della manifestazione e presenterà gli interventi di Emiliano D’Alessandro, giornalista e scrittore e di Francesco Blasi, giornalista de “il Centro”. Sulla colonna sonora assemblata dal musicista Nicola Capuzzi, Luciano Borsari darà corso al suo personale percorso di racconto per immagini, presentando al pubblico una sequenza di fotografie di grande impatto emotivo.
Luciano Borsari è nato a Caracas e vive attualmente a San Diego (California), città nella quale opera per conto delle varie agenzie stampe internazionli in qualità di fotoreporter. Vincitore nel 2007 del Premio Guerriero di Capestrano per le sue attività giornalistiche, Borsari dal 1988 segue l’America’Cup e le regate Louis Vuitton, per la quale gli venne conferito il premio dalla Galleria Ufficiale dell’ America’s Cup: "Best International Photographic Collection of 1995".
Collaboratore della Zuma Press, Borsari ha raccontato in scatti gli incontri con George W. Bush, Al Gore, Mikhail Gorbachev, Leah Rabin, Madame Jehan Sadat, Shimon Peres, Margaret Tatcher, Tiger Woods, le tenniste Venus e Serena Williams, Diego Armando Maradona, Enrique Iglesias e Ricky Martin. Reporter impegnato in prima linea, il fotografo guardiese ha rischiato la vita durante le manifestazioni antichavez avvenute a Caracas ed è scampato a un attentato per opera di narcotrafficanti sul confine tra Messico e California.
Ma non ha mai smesso di cercare le notizie attraverso il linguaggio dei pixel e della camera oscura!

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