mercoledì 19 novembre 2008

Alsafil, doppio appuntamento per l’azienda tessile di Atri. Ieri mattina in Provincia firmato l’accordo sul nuovo orario di lavoro; nel pomeriggio inc

Alsafil, doppio appuntamento per l’azienda tessile di Atri. Ieri mattina in Provincia firmato l’accordo sul nuovo orario di lavoro; nel pomeriggio incontro in Regione



Al tavolo delle relazioni industriali, ieri mattina in Provincia, è stato chiuso l’accordo fra sindacati e azienda per l’introduzione alla Alsafil di Atri, in via sperimentale, di un nuovo orario di lavoro. Nel pomeriggio, l’assessore Francesco Zoila, si è recato in Regione, per verificare la possibilità di utilizzare misure specifiche a sostegno dell’azienda o dei lavoratori per favorire il reimpiego dei 26 dipendenti in cassa integrazione fino a maggio 2009.

A decorrere dal primo gennaio l’azienda adotterà, in via sperimentale, un orario a ciclo continuo nei seguenti reparti: incannaggio, spiralatura e roccatura; i lavoratori si alterneranno per quattro giorni di lavoro a otto ore, con due giorni di riposo.

L’azienda si è dichiarata disponibile ad aprire un confronto per individuare i criteri con i quali poter determinare un premio di risultato a livello collettivo e/o individuale, legato a griglie di rendimento, di produttività, di qualità e di presenza del lavoratore in azienda.

L’accordo dovrà essere sottoposto all’assemblea dei lavoratori.

“In Regione, al Comitato aziendale anticrisi, alla presenza dell’assessore regionale, Betti Mura, abbiamo posto la questione dei 26 dipendenti in cassa integrazione fino a maggio 2009 – dichiara l’assessore Francesco Zoila -; per loro si tratta di individuare un percorso, fra le misure esistenti, per facilitare il loro reimpiego, alla Alfasil stessa o anche in un’altra azienda”.


Alla riunione di ieri mattina, in Provincia, erano presenti: per la ALSAFIL S.p.A.:: Edo Rodella - direttore di produzione e Andrea Di Carlo – direttore di stabilimento; per i sindacati: la R.S.U. aziendale, assistita Giovanni Timoteo e Nicola Legge, rispettivamente della FILTEA-CGIL e FEMCA-CISL provinciali di Teramo.

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