lunedì 5 maggio 2008

Politica. RICHIESTA URGENTE DI MODIFICA art. 16, lettera c) , L.R. 44/2007


Comitato promotore Referendum regionali abrogativi
Sede: Via Lombardia, 10 – Roseto degli Abruzzi (TE)
Tel. 085-8944932 – 330-431480



Alla Presidenza del Consiglio Regionale
All'Ufficio di Presidenza
Al Presidente Commissione Statuto
Ai Consiglieri Regionali
Ai Capi Gruppo Consiliari
Al Collegio Regionale per le Garanzie Statutarie
Al CO.RE.COM.
Al Difensore Civico Regionale
LORO SEDI ISTITUZIONALI - L'AQUILA


OGGETTO: RICHIESTA URGENTE DI MODIFICA art. 16, lettera c) , L.R. 44/2007
La nuova Legge Regionale 19 dicembre 2007, n. 44 che disciplina il referendum abrogativo, ha inserito uno sbarramento non previsto dal nuovo Statuto della Regione, che sospende le operazioni e le attività relative alla indizione e allo svolgimento di referendum abrogativi nei tre mesi antecedenti e nei tre mesi successivi alla data fissata per le elezioni politiche o amministrative di almeno la metà dei Comuni o delle Province della Regione.
Questa ingiustificata limitazione al diritto referendario, inserita con l'art. 16, lettera c) della citata nuova L.R. 44/2007, è stata approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 27.11.2007, udita la relazione svolta dal Presidente della Commissione speciale Statuto, On. Gianni Melilla, proponente del progetto di Legge.
Il Comitato promotore, aveva programmato la celebrazione dei referendum, eventualmente ammessi in tempo utile dal Consiglio Regionale, per la primavera del 2009, annunciando l'inizio della raccolta delle firme per il 13 marzo scorso, anche alla luce dell'intervenuto combinato disposto che, tra l'altro, con le elezioni politiche anticipate ed il conseguente rinvio al prossimo anno del referendum elettorale nazionale già indetto, la stessa Legge Regionale consente al Presidente della Giunta di fissare la data di svolgimento dei referendum regionali in concomitanza con il referendum nazionale anche se quest'ultimo si dovesse svolgere in una data non compresa in una domenica tra il 15 aprile ed il 30 giugno.
Il Consiglio Regionale, accogliendo la richiesta del Comitato, potrebbe procedere alla modifica della lettera c) dell'art. 16 della L.R. 44/2007 nella prossima seduta del 13 maggio, consentendo ai promotori di procedere in tempo utile alla raccolta delle firme già annunciata.
In caso di rifiuto da parte delle Istituzioni regionali, il Comitato promotore si verrà a trovare nella impossibilità di esercitare e rendere effettivo il proprio diritto referendario, tra l'altro a causa di una “norma inferiore” che sospende un “diritto superiore”: infatti si permetterebbe il verificarsi di una “assurdità istituzionale” che, “inaudita altera parte” ed in assenza del Collegio regionale per le Garanzie statutarie cui il Comitato potrebbe appellarsi a tutela dei propri diritti costituzionali, elezioni amministrative provinciali impediranno ”materialmente” lo svolgimento di referendum abrogativi regionali, i quali tra l'altro, con elezioni europee certe e referendum nazionale eventuale, si potrebbero svolgere a costi ridotti al minimo per la Regione e per i Comuni.
In dannata ipotesi, ogni e qualsiasi referendum abrogativo, per ulteriori vincoli statutari ed elettorali, non si potranno richiedere e celebrare a breve scadenza, nonostante la buona volontà del Comitato e dei Cittadini abruzzesi promotori e sottoscrittori.
Si resta in fiduciosa attesa di un cortese e positivo cenno di riscontro. Distinti saluti.
Pio Rapagnà e Giovanna Forti
Roseto degli Abruzzi, 5 maggio.2008

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