domenica 19 ottobre 2008

Comunicato del PRC di Giulianova sulla Sanità

Circolo di GIULIANOVA
“ Pasquale Di Massimantonio “
del Partito della Rifondazione Comunista
Corso Garibaldi,43/45 – 64021 GIULIANOVA
www.rifondazionegiulianova.too.it

AGLI ORGANI DI STAMPA
E DI INFORMAZIONE

Scandalo sanità: responsabilità politiche e morali
Il Prc torna sulla vicenda Del Turco e ricorda che …


Non passa giorno senza che ampi, troppo ampi, spazi d’informazione, sulla stampa così come alla televisione od alla radio, siano occupati dal rincorrersi di voci su questa o quella candidatura che appare o scompare, perde o guadagna valore lungo la strada che porta agli scranni del consiglio regionale. Nel dibattito politico, e di conseguenza nelle cronache giornalistiche, il balletto delle candidature ha via via preso il sopravvento, sino a divenire, di fatto, il pressoché unico oggetto del contendere, quasi che, all’origine di questo voto anticipato del prossimo 30 novembre, non vi fosse uno degli eventi più traumatici della storia politica dell’Abruzzo. Il tentativo è evidente: far scivolare nel dimenticatoio questa origine o quantomeno ricondurla, pur nella sua mastodontica portata, a semplice fatto di cronaca nera imputabile ad un nucleo di pochi e ben identificati mestieranti dell’intrallazzo.
La realtà, purtroppo, è ben diversa. Se è vero che le responsabilità penali di una vicenda tanto squallida quanto incommensurabilmente grave per le malandate finanze della nostra regione, ricadranno, laddove provate, su Del Turco e i suoi coimputati, altrettanto vero è che fin da ora le responsabilità politiche e morali gravano su di un’intera classe politica.
Non basta dire “io ho sempre osteggiato Del Turco, sin dalla prima volta in cui il suo nome fu fatto per la presidenza della Regione”. Non basta buttare a mare oggi l’ex governatore ed il suo entourage come se fossero corpi estranei capitati chissà come all’interno della classe politica e manageriale abruzzese. Non basta elaborare decaloghi etici (triste una politica che deve affidarsi a “tavole della legge” elaborate nei momenti di emergenza). Non basta ricorrere a repentini cambi di casacca nel tentativo di recuperare la perduta verginità politica.
Quanto è successo non è successo su di un pianeta sconosciuto, ma all’interno di un sistema politico che se non dolosamente, perlomeno colpevolmente ha proceduto alla demolizione della sanità pubblica, demolizione di cui non il solo Del Turco è responsabile, ma alla quale hanno partecipato la maggior parte delle forze politiche che hanno governato l’Abruzzo in questa e nella precedente legislatura.



Qualcuno, solo per fare qualche esempio, ha approvato il piano sanitario regionale, qualcuno ha approvato la cartolarizzazione del debito nei confronti delle cliniche private, qualcuno ha, in altre parole, contribuito, a forza di voti espressi nell’emiciclo della Regione, a rendere fertile il terreno in cui ha infine proliferato la mala pianta della corruzione. Questi “qualcuno” hanno precise responsabilità politiche e morali e dovrebbero oggi farsene carico, ben al di là delle prese di distanza, dei codici etici e della ricerca di “candidature pulite”.
Ci arroghiamo il diritto di dire tutto questo perché Rifondazione Comunista non ha avuto alcun ruolo in questo scempio, opponendosi tanto al piano sanitario regionale quanto alla cartolarizzazione del debito e interessando per prima le procure abruzzesi riguardo ai poco chiari “rimborsi” alle cliniche di Angelini. Non solo. Rifondazione Comunista (unico partito nello sconquassato panorama politico abruzzese) ha avanzato proposte precise per il risanamento dei conti della sanità pubblica e per un suo rapido e duraturo rilancio, proposte che già da tempo abbiamo reso pubbliche e che vogliamo in queste righe tornare a proporre:

q Revisione del sistema di pagamento “a prestazione” nei riguardi delle strutture private
q Fine del sistema delle nomine “politiche” dei direttori generali delle Asl
q Sviluppo dei servizi territoriali ed eliminazione delle lunghe liste d’attesa
q Istituzione di un elenco regionale delle malattie ammesse alla riabilitazione
q Chiara definizione delle prestazioni da richiedere alle strutture private con l’introduzione di efficaci sistemi di controllo e sanzionatori
q Creazione di una rete pubblica ospedaliera di eccellenza
q Ricollocamento in posizione centrale dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale per una programmazione sanitaria basata sui reali bisogni della salute
q Razionalizzazione e potenziamento della rete per le urgenze/emergenze

Su queste proposte abbiamo avviato e continueremo il confronto con tutti i cittadini, a partire dall’appuntamento per il prossimo giovedì 30 ottobre alle ore 21,00 presso la sala grande del MODERNO MULTISCREEN di GIULIANOVA in occasione dello spettacolo teatrale “Sanitombola”: che ripercorre lo scandalo regionale sulla Sanità, raccontandolo in maniera semplice e divertente, nella quale tre personaggi raccontano ironicamente e spiegano che cosa è accaduto in Abruzzo. Le parole chiave dello scandalo sanità (esempio: cartolarizzazione) diventano comprensibili.

Partito della Rifondazione Comunista
(CircoloP.DiMassimantonio-Giulianova)

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