giovedì 23 ottobre 2008

OPEN DAYS, da Teramo un appello a spendere i soldi dell’Europa




OPEN DAYS, da Teramo un appello a spendere i soldi dell’Europa
Il seminario è l’occasione per lanciare l’allarme sulla necessità di accorciare i tempi per non perdere i fondi comunitari. Il Presidente D’Agostino: “La Provincia è impegnata a realizzare il distretto agroalimentare e a dare continuità alle iniziative in favore della pesca con un nuovo progetto”

Un appello a spendere i soldi dell’Europa e a muoversi in maniera congiunta per attuare i progetti comunitari in favore dell’agricoltura e della pesca. È quanto emerso dal seminario sulle politiche europee e regionali di sviluppo rurale e sulla gestione integrata delle risorse ittiche, tenutosi questa mattina nella sala polifunzionale dell’ente.

Un appuntamento organizzato dalla Provincia di Teramo nell’ambito degli OPEN DAYS, l’iniziativa che il Comitato delle Regioni e la Commissione Europea promuovono annualmente per discutere di politica regionale insieme alle comunità e agli enti locali dei Paesi partner. Si è trattato di uno 230 eventi locali previsti dagli OPEN DAYS e destinati a fornire informazioni, suscitare dibattiti e avviare un dialogo sull’Europea. L'Italia ospita 22 di questi eventi locali, uno dei quali è stato appunto gestito dalla Provincia di Teramo.
Dopo aver partecipato alla manifestazione tenutasi a Bruxelles due settimane fa, l’ente ha infatti trasferito riflessioni e argomenti del dibattito europeo anche a livello locale.

All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, Luca Fraschetti e Cesare Tabacchini del Ministero dell’Agricoltura i quali, insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria (in particolare Vincenzo Staffilano di Federpesca), hanno sottolineato la necessità di aumentare gli sforzi tesi ad impegnare le risorse comunitarie nei settori agricoltura e pesca, accelerando quindi tempi e procedure occorrenti per poter usufruire sul territorio nazionale degli aiuti dell’Unione Europea.

Hanno offerto il loro contributo al dibattito il presidente del Forum delle città dell’Adriatico e dello Ionio Vangjush Dako e, in una video intervista, il commissario europeo della pesca Joe Borg. Collegati in videoconferenza c’erano invece Massimiliano Benelli e Luigi Polizzi della Rappresentanza Permanente Italiana presso l’Unione Europea. Presente all’incontro anche Luciano Dottarelli, direttore generale della Provincia di Viterbo, in rappresentanza dell’Associazione Arco Latino.

Ernino D’Agostino, presente anche in qualità di presidente dell’Associazione Arco Adriatico-Ionico, l’associazione che riunisce le 13 Province costiere di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, ha ribadito l’impegno degli enti interessati a fare squadra per portare avanti i progetti comuni.

Per ciò che riguarda lo sviluppo rurale a livello locale, D’Agostino ha sottolineato che “la Provincia è impegnata a realizzare il distretto agroalimentare, che è in via di costituzione con le prime adesioni di enti, associazioni e imprese ed entro l’anno vedrà la luce sotto forma di società di capitali”. Sul fronte delle iniziative per il settore pesca, invece, il Presidente ha detto che è intenzione dell’ente “dare continuità al progetto Oasis con una nuova iniziativa da candidare a finanziamento comunitario nell’ambito del programma Ipa Adriatico, un progetto che dovrà perseguire l’obiettivo di migliorare le condizioni di commercializzazione e creare un marchio di qualità del prodotto ittico dell’Adriatico”.

Hanno partecipato all’Open Day anche rappresentanze studentesche degli istituti professionali per l’agricoltura della regione Abruzzo.

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