mercoledì 1 ottobre 2008

Due progetti della Provincia, “Melting POinT” e “Agro Geo Trace”,

Due progetti della Provincia, “Melting POinT” e “Agro Geo Trace”,
nelle “Cento e più storie di buona pubblica amministrazione”

Due iniziative della Provincia di Teramo, il centro polivalente per gli immigrati “Melting POinT" e il progetto “Agro Geo Trace”, sono stati segnalati sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica nella sezione “Cento e più storie di buona pubblica amministrazione” (www.nonsolofannulloni.forumpa.it/100-storie). La Provincia di Teramo è l’unico ente in Abruzzo ad aver ricevuto due segnalazioni. Il primo progetto, peraltro , era già presente nella banca dati del Formez (www.buoniesempi.it). I protagonisti di queste iniziative, come noto, sono gli enti "innovatori", le amministrazioni virtuose che hanno progettato le soluzioni più originali e produttive in termini di concreti benefici per cittadini e imprese.

“È la dimostrazione – è il commento del Presidente, Ernino D’Agostino – che nella Pubblica amministrazione vi sono anche eccellenze ed esempi positivi di innovazione nell’erogazione dei servizi ai cittadini. Al di là della campagna demolitoria ma ingiusta del lavoro pubblico, occorre incentivare le tante professionalità operanti negli enti locali motivandole in maniera adeguata”.

Il “Melting POinT", progettato dal settore Politiche sociali della Provincia di Teramo e finanziato dalla Regione Abruzzo è un centro polivalente per l’immigrazione, inaugurato l’anno scorso a Martinsicuro e autogestito dalle associazioni degli stranieri immigrati. Assicura l'integrazione sociale e l'avviamento al lavoro degli stranieri immigrati e agevola il rientro nei Paesi di provenienza. È insomma un laboratorio dove, come si evince dal nome, le culture possano mescolarsi e arricchirsi reciprocamente. In breve tempo è diventato un punto di riferimento per il territorio della Val Vibrata e per l’intera provincia.

“Agro Geo Trace”, invece, è un’iniziativa realizzata dal settore Politiche comunitarie, con la collaborazione dell’Università di Chieti e Teramo e della Lega Autonomie Locali Abruzzo, che nasce dall’esigenza di informare i cittadini abruzzesi sull'origine dei prodotti alimentari che consumano e di fornire agli agricoltori dati sulle produzioni agricole utili a migliorare la loro presenza sul mercato. In concreto, si tratta di un progetto-pilota di tracciabilità dei prodotti agricoli che permette di consultare le banche dati delle filiere olivicola e casearia attraverso Internet, la piattaforma digitale terrestre (attualmente è in corso una sperimentazione sul canale 46 "IN+" di TVQ1 dalle 2 alle 6 e dalle 11 alle 15), il telefono cellulare ed il palmare.

Nessun commento: