giovedì 2 ottobre 2008

REGIONE ABRUZZO in materia ambientale disastri bipartisan


ASSOCIAZIONE DI CULTURA POLITICA
IMPRONTE

REGIONE ABRUZZO.
IN MATERIA AMBIENTALE DISASTRI BIPARTISAN


Sarebbero ben 16 i milioni di euro che non sarebbero entrati nelle casse della Regione Abruzzo a causa di un provvedimento votato dal Consiglio Regionale nel 2001, a maggioranza di centrodestra ma con consenso bipartisan, che ha annullato tutte le sanzioni che risultavano a carico di chi non faceva funzionare i depuratori prima del 2001 e che, per i cinque anni successivi, ha ridotto le multe, che la legge fissava tra i 3 mila ed i 30 mila euro, ad una sanzione massima di appena 150 euro.

Lo riferisce un noto quotidiano nazionale, aggiungendo che della vicenda se ne starebbe occupando il Corpo Forestale, guidato dal sempre attivo Comandante, Guido Conti, che sta rovistando tra le macerie della già disastrata finanza regionale.

La notizia, finora non smentita, riguarda quindi un grosso “regalo” fatto a tutti gli amministratori locali che poco o nulla hanno fatto per far funzionare a dovere gli oltre 1.000 e passa depuratori esistenti in Abruzzo, ed al partito trasversale di chi ha in poca considerazione il rispetto dell’ambiente.

Il discusso provvedimento, approvato in Consiglio Regionale nel 2001, fa il paio con la famigerata Legge-Fogna, votata sempre dal Consiglio Regionale a fine 2007, così definita perché, a causa di un emendamento presentato dalla maggioranza di centrosinistra, ha innalzato i limiti massimi di inquinamento dei nostri fiumi.

Che l’Assessore Regionale all’Ambiente, Verticelli, venga ora a raccontarci che è riuscito nell’intento di non far chiudere il Laboratorio di Biologia Marina di Giulianova ci fa molto piacere anche se, francamente, suona un po’ ipocrita. La Legge Fogna, dopo tutto, è anche un figlia sua.

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