venerdì 3 ottobre 2008

Il generale Ray Odierno, onore e vanto italiano, del giuliese Lino Manocchia dagli USA









Notiziario NIP News ITALIA PRESS agenzia stampa - N° 194 - Anno XV, 03 Ottobre 2008, 14:27:00
Italici nel mondo
Il generale Ray Odierno, onore e vanto italiano
03.10.2008 14:10:27
Rockaway (New Jersey) - Alto oltre i due metri,testa rasata,ha l'imponenza di un lottatore capace di spezzare un "linenback" della nazionale di foot ball, eppure l'accento pacato, e insieme perentorio, di chi ha molto combattuto, e' rassicurante.
Il ministro della difesa americana Gates,con un tocco di umorismo, un giorno ebbe a dire: "Se uniamo il generale Odierno ed il generale Austin, avremo il piu' alto comando militare americano della storia, di oltre 4 metri".
Gli americani hanno udito spesso il nome del generale David Petraeus, il quale, un mese fa nominato Capo del Comando centrale degli Stati Uniti, cedeva il posto al generale Raymond (Ray) Odierno. Molti si son chiesti: "Chi sarà mai Ray Odierno?"
Il neo Comandante della Multi National Force in Iraq, è nato a Rockaway, nello stato del New Jersy da genitori emigrati in America da Sarno, alla perifieria di Napoli.
L'America gli deve molto e la valanga di decorazioni e distintivi sul petto sanciscono le sue conquiste.
Comandande della Quarta divisione di Fanteria, nel 2004, fu soggetto dell'attenzione mondiale quando dopo ricerche accanite, scopriva ed arrestava Saddam Hussein, rifugiatosi in un buco da talpa. Tra i numerosi incarichi military, Odierno e' stato anche consigliere della Segretaria di Stato Condoleeza Rice. Laureato dalla North Carolina University e Naval War College,e' specializzato in Nuclear Traffic Engeneering.
Odierno ama ricordare che suo figlio Tony era aiutante del generale Peter Pace, Capo di Statio Maggiore nel Pentagono, mentre lui era alloggiato nella stanza accanto in qualita' di senior Staff aid, alternando la sua opera con ispezioni nella zona di guerra.
Tony Odierno uscito dalla West Point veniva assegnato nel reparto Airborn Ranger, un settore specializzato, molto importante.
Odierno torno' in Iraq in veste di top "operational comander", elaborando con Petraeus quella che e' stata definita "Surge work", operazione che ha rallentato le azioni terroristiche di quel Paese.
L'attitudine forte del generale non si calma, anzi infuria ricordando che l'Iran fornisce armi che uccidono soldati americani in Iraq."
Cosa ha insegnato l' Iraq ad Odierno, come soldato?
"Che devi autorizzare i tuoi subordinati e devi sottoscrivere il rischio cui sei coinvolto.Di accettare la furia della battaglia ed eventuali loro errori.E' una norma dell'Esercito del 21mo secolo . Poi devi aver fiducia del tuo istinto.Non smetti mai di imparare e ti devi adattare ai cambi di situazioni...ma abbi fiducia del tuo istinto."
Nel 2004 mentre era diretto in zona di guerra, incontro' l'allora 26enne figlio Tony, distaccato in Iraq, ed insieme trascorsero 90 minuti per una colazione in una vecchia tenda del Kuwait. Fu quello l'inizio di una nuova vita, un po' triste, per la famiglia Odierno.
Infatti cinque mesi dall'incontro il tenente Tony Odierno, mentre era in ricognizione su una HUM, veniva colpito da una rocket-granata .
Il pilota periva immediatamente, Tony perdeva mezzo braccio sinistro.
La famiglia Odierno e' molto privata, ma papa' Raymond non nasconde lo strazio dello consorte Linda, anch'essa ex soldato, nel vedere il figlio dilaniato dal dolore, incapace di vestirsi,e costretta ad imparare a vestire il figlio ferito e bisognoso di cure.
Il generale commenta a proposito:"Come genitore provi inizialmente dolore e dispiacere, almeno io l'ho provato,ma quando parlo con genitori dei militari io parlo come genitore e non come generale."
Ora Tony, 29enne, nominato Capitano, studia nella New York University, ed abita nella Grande Mela insieme alla fidanzata Daniela Ricciardi "
Tony, hai dimenticato l'educazione, la lingua, la cultura italiana della famiglia ?
"Per me la famiglia e' sempre stata di estrema importanza. Noi gustiamo sempre la cucina italiana, difendiamo la cultura della Patria del bisnonno Basilio Odierno, che emigro' in America nel 1890 stabilendosi a Rockaway (New Jersey) con mia nonna tutt'ora viva,"
Quali elementi del tuo retaggio italoamericano sono rimasti da adulto?
"La famiglia, il rispetto dei miei ed apprezzo il tempo che occupiamo quando tutta la famiglia si ritrova, proprio come quando ero bambino. Purtroppo la vita moderna impone cambiamenti anche di propositi e si deve vivere in luoghi differenti.Ma la famiglia resta sempre il fulcro della nostra vita."
Quanto ha influito sulla tua carriera,il curriculum paterno?
"Ho osservato e riflettuto sulla soddisfazione,il senso del dovere e l'amore per la nazione che mio padre prova nel settore militare. Queste sue caratteristiche hanno influito fortemente sulla mia decisione di abbracciare quella carriera."
Quale è stata la maggiore esperienza ottenuta nella scuola dei Ranger Airborn ?
"La scuola di addestramento per Rangers e' stata la piu' importante perche' e' stata la piu' difficile.Ti mette a prova fisicamente e mentalmente.Ti forza a guidare i soldati anche se non dormi e mangi per diversi giorni.E' stato un onore per me appartenere a quel settore."
Una famiglia degna dei grandi soldati della storia italo americana che non dimentica il motto"Patria e Famiglia", quella del generale Ray Odierno. Un esempio da imitare.

Lino Manocchia News ITALIA PRESS

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