domenica 29 giugno 2008

Libri. Presentato a Lanciano (CH) un libro realizzato dalla Regione Abruzzo, “Emigrazione abruzzese tra Ottocento e Novecento”





Presentato a Lanciano (CH) un libro realizzato dalla Regione Abruzzo
“Emigrazione abruzzese tra Ottocento e Novecento”

LANCIANO (CH), 29 Giugno ì’9 - L’Emigrazione ha finalmente la sua storia. A mettere fine al digiuno editoriale ci ha pensato infatti la Regione Abruzzo, attraverso l’Agenzia di Promozione culturale di Lanciano, la quale ha affidato a Lia Giancristofaro, docente dell’Università di Chieti, il delicato compito di mettere su carta il percorso umano di più di un milione di abruzzesi, partiti alla volta di nuove opportunità di lavoro e di vita. A Lanciano, è stato presentato il frutto di due anni di impegno nel campo della ricerca, con una task force che ha coinvolto più protagonisti. Presso la sede dell’agenzia di promozione culturale della Regione Abruzzo è stata infatti presentata al pubblico e alla stampa “Emigrazione Abruzzese tra Ottocento e Novecento”, un’opera in due volumi che riassume il fenomeno migrazionale abruzzese in tutti i suoi risvolti sociali, culturali, antropologici ed economici.
Alla presenza del Senatore Legnini, e con l’ausilio delle immagini di presentazione del sito www.abruzzoemigrazione (realizzato per la Regione Abruzzo dalla Digital Domain di Vasto), Lucio Russi, sociologo ed esperto in comunicazione, ha guidato gli ospiti nella scoperta dei vari capitoli realizzati da Giuseppe Bacceli, Daniel Carril, Umberto Dante, Giacomo D’Angelo, Generoso D’Agnese, Eide Spedicato Iengo e Lia Giancristofaro (cui si deve anche la curatela). Gli interventi di Vincenzo Cesareo, docente ordinario di Sociologia Generale presso l’Università Cattolica di Milano e di Ignazio Buttitta, docente associato di Antropologia Culturale e di Etnostoria presso l’Università di Sassari, hanno ripercorso le varie tappe di un’avventura umana dolorosa e difficile che nell’arco di 150 non può ritenersi ancora del tutto esaurita, seppur modificata profondamente nelle motivazioni.
L’Abruzzo che decise di recidere le proprie radici ha trovato i suoi spazi nelle 500 pagine dei due volumi, attraverso le analisi economiche, le disamine culturali e letterarie, gli approfondimenti sociologici e antropologici, gli aspetti architettonici e una carrellata finale di brevi biografie per ritrovarsi intorno a Dominic Candeloro, storico dell’AIHA (American Italian Historical Association) e docente dell’Università dell’Illinois di Chicago, grande ricercatore della cultura italo-americano e in procinto di presentare i propri lavori in una mostra-convegno che sarà allestita nel castello di Casoli il 28 e il 29 giugno.
“Emigrazione Abruzzese tra Ottocento e Novecento” verrà distribuito a tutte le biblioteche della Regione, agli enti pubblici e alle biblioteche scolastiche e universitarie, per fornire agli studenti e ai ricercatori il proprio contributo bibliografico. Il progetto coordinato da Lia Giancristofaro dovrebbe completarsi nei prossimi anni con la nascita del primo museo dell’Emigrazione abruzzese.


Foto "Convegno 029": da sin. Lucio Russi, sociologo, prof. Buttitta (Università di Sassari) , prof. Cesareo (Università Cattolica di Milano), prof. Michele Cascavilla (preside facoltà Scienze Sociali Univ. D'Annunzio)
A Destra Foto "LIBRO": da sin. Dominic Candeloro (Illinois University), Lucio Russi, sociologo, prof. Buttitta (Università di Sassari) , prof. Cesareo (Università Cattolica di Milano)

http://www.edizionisolfanelli.it/edizionisolfanelli@yahoo.it - http://www.tabulafati.it/ - http://www.edizioniamiciziacristiana.it/
info/newsabruzzopress/htm - Iscriviti alle NewsLetter di ABRUZZOpress

ABRUZZOpress è inviato in e-mail e/o fax ad organi d’informazione, regionali e nazionali, autorità, enti
Notizie ed articoli possono essere lineramente riprodotti anche senza citare la fonte

Nessun commento: