domenica 29 giugno 2008

Politica. Comitato promotore 5 Referendum Regionali


Comitato promotore 5 Referendum Regionali
e Proposta di Legge di iniziativa Popolare
Sede ufficiale del Comitato: Via Lombardia, 10 – ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE)
Ai Cittadini e alle Associazioni della Società Civile abruzzese
Il 7 luglio prossimo il Comitato promotore darà inizio alla campagna referendarie per la raccolta delle firme necessarie per chiedere lo svolgimento di 5 Referendum Regionali abrogativi e la approvazione di una Proposta di Legge di iniziativa popolare per ridurre, per davvero, i “costi impropri della politica”, ridurre e riformare ruoli e funzioni degli enti strumentali e delle innumerevoli Società partecipate e controllate dalla Regione e dagli altri enti locali.
Intendiamo ridurre del 50% indennità, diarie, rimborsi e compensi aggiuntivi dei Consiglieri e Assessori regionali, spese di rappresentanza, contributi “omnibus”, consulenze, nomine e incarichi esterni degli organi politici ed elettivi del Consiglio e della Giunta Regionale e dei rispettivi enti strumentali. IL RISPARMIO DI DENARO PUBBLICO SARA' DI CIRCA 140 MILIONI DI EURO, PARI AD UNA BUONA PARTE DEL DEBITO ACCUMULATO NEI SETTORI DELLA SANITA', DEI TRASPORTI, PUBBLICI RAGIONALI E LOCALI, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE, DEL TURISMO E DELL'AGRICOLTURA: ed è proprio su tali settori che si incentrano i 5 referendum abrogativi per la riforma e lo scioglimento dei rispettivi “Enti, Aziende, Società e Consorzi”, quali AZIENDA SANITARIA REGIONALE, A.R.S.S.A., A.P.T.R., SOCIETA' PUBBLICHE DI TRASPORTO – A.R.P.A., G.T.M., SANGRITANA, SAGA, con tutte le loro “innumerevoli e costosissime” Società partecipate e controllate.
A pochi giorni ormai dall'inizio della raccolta delle firme, chiediamo ai Cittadini e alle Associazioni varie della Società civile di “intervenire direttamente” sugli organi di informazione, per aprire un dibattito pubblico e “aperto”, dare il massimo risalto e la necessaria diffusione dei contenuti di questa nostra iniziativa, con interventi, riflessioni e considerazioni nel merito dei contenuti e della finalità dei referendum e della proposta di legge di iniziativa popolare.
Siamo fiduciosi nel fatto che, di fronte alla grave situazione economica, occupazionale, di crisi ambientale, sociale e di identità “politica e culturale” degli abruzzesi, di aumento delle spese “pazze” e delle tariffe dei servizi pubblici essenziali, “qualcuno parli e scriva”, ed esprima le proprie posizioni al riguardo e “senza peli sulla lingua e sullo stomaco”.
Nel mentre preannunciamo la convocazione nei primi giorni di luglio di una Conferenza Stampa di “presentazione e lancio” della nuova “stagione referendaria abruzzese”.
Cordiali saluti.
Pio Rapagnà e Giovanna Forti

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