venerdì 4 luglio 2008

Teatro. Terrateatro di Giulianova a Colonnella




Venerdì 4 Luglio
COLONNELLA –te
PIAZZA DEL POPOLO ORE 21,30
Ingresso gratuito

“Colonnella estate 2008”- Il comune di Colonnella ospiterà questa sera, nella splendida cornice di Piazza del Popolo, lo spettacolo “Cemento” della compagnia Terrateatro di Giulianova. Ispirato al romanzo autobiografico “Cristo tra i muratori” dello scrittore italo-americano Piretro Di Donato. Lo spettacolo ci racconta le storie degli gli emigranti italiani che attraversavano l’oceano per raggiungere “la Merica”. La storia parte proprio dalle condizioni dei migranti italiani, dai soprusi ricevuti sul posto di lavoro, dai salari bassi, dalle condizioni precarie in cui si guadagnavano il pane. Sembrano argomenti attuali, che ripropongono lo spinoso tema del mondo dei diritti legati lavoro. Questa, in più, è una storia rude come un pezzo di granito, dove ritroviamo le nostre radici, dove il popolo dei muratori lotta contro la materia e contro il fato, sostenuto dalle forze elementari della sua stessa primitività e della fede in Dio. E il mondo di cui parliamo è un mondo oscuro, sordo, umile, nascosto, ignorato, che tenta di esprimersi a fatica per trovare una dimensione. Ma è anche un mondo in cui si parla il linguaggio della solidarietà, quella dei “paesani” , gente semplice costretta, come i genitori di Pietro, a lasciare l’Italia; in cui le tradizioni, i canti, le credenze, sono le stesse abbandonate nel paese natio. Sembra essere il medesimo racconto delle migliaia di immigrati di oggi, che muovono da ogni parte del mondo per cercare fortuna. Gli avvenimenti si snodano, sulla scena, nell’arco di una giornata di lavoro, nella quale il piccolo Pietro è accudito, guidato, educato da Vincenzo detto Nasone, un vecchio muratore, amico fraterno e paesano del padre. Una intera giornata, dove i due protagonisti, attraverso le sottolineature dal vivo di musiche evocatrici, lasciano spazio al racconto degli avvenimenti della famiglia Di donato, una fra le tante, che a stento vive sullo sfondo dei grattacieli di New York e della grandiosità americana in costruzione. Una fatica che diventa anche sogno, gioco, poesia, consegnando nelle mani di un bambino non solo il destino di un’intera famiglia, ma anche il grido di speranza dei miseri della terra, dei Poveri Cristi.
cemento
tratto dal romanzo “Cristo tra i muratori” di Pietro Di Donato
Attori: Cristina Cartone, Alessio Fratoni, Ottaviano Taddei
Musiche eseguite dal vivo: Alessio Fratoni
Adattamento teatrale e Regia: Ottaviano Taddei


Associazione Culturale Terrateatro - Via Falgioni, 4- 64021 Giulianova (Te)
http://wpop1.libero.it/cgi-bin/vlink.cgi?Id=wQl8UGMVceqTwEo0fMOnA3dWq32dyv1rUzpCfv5UkaPw6D1Lu4fNHMKb97gCf3Ju8pWZjb4rhAk%3D&Link=http%3A//www.terrateatro.org/ info 3489314156 -33918246767


PIETRO DI DONATO , lo scrittore muratore (1911-1992)
Nato a West Hoboken nel New Jersey nel 1911 da genitori emigrati da Vasto in Abruzzo.
Pietro Di Donato è, insieme a John Fante, uno dei massimi esponenti della letteratura italo-americana sui temi dell’emigrazione, del lavoro, della famiglia.
Di Donato ha avuto poca formazione scolastica ma ha raggiunto una grande popolarità con il suo primo romanzo "Cristo tra i muratori" (titolo originale “Christ in concrete”) del 1939. Il romanzo fu ispirato dalla tragica morte del padre dello scrittore, un operaio edile, morto sul cantiere di lavoro il Venerdì Santo del 1923. Di Donato aveva all'epoca soli dodici anni e quel tragico giorno ha cambiato per sempre la sua vita. Fu egli stesso un operaio edile e mantenne l'iscrizione al sindacato degli edili per tutta la vita. "Cristo tra i muratori" è un romanzo proletario scritto da un proletario. Ebbe un notevolissimo successo di pubblico e di critica. Impregnato di autobiografia il racconto si collocò tra gli scaffali delle librerie come una vera e propria denuncia sociale del grande "boom" dell'emigrazione e attirò dopo pochi anni anche le attenzioni del cinema(“Unto this day”con Lea Padovani)
Pietro Di Donato visse in prima persona l'epopea della grande migrazione italiana negli Stati Uniti. Il padre era un semplice manovale emigrato agli inizi del Secolo dalla città del Vasto e rappresentava la categoria di quegli emigrati che contribuirono alla realizzazione delle grandi opere architettoniche americane. La vita dei tanti muratori italiani trascorse tra un grattacielo e l'altro delle metropoli nordamericane e il giovane scrittore visse in prima persona le costruzioni dei grattacieli di Manhattan e la sistemazione delle opere murarie nel porto di New York. Un'intera esistenza di emarginati, quella della prima generazione di emigranti, sacrificata sull'altare dell'acculturazione dei propri figli, per permettere l'inserimento nella società americana
Nel 1978 il suo servizio giornalistico sul rapimento e l'assassinio di Aldo Moro (intitolato "Christ in Plastic") vinse il premio dell'Overseas Press Club. Altri suoi romanzi sono stati This Woman (1958), Immigrant Saint: The Life of Mother Cabrini (1960, sulla vita della prima santa americana Francesca Saverio Cabrini), Three Circles of Light (1960), The Penitent (1962, sulla vita di Santa Maria Goretti), Naked Author (1970), The American Gospels (2000).Di Donato si è spento a Long Island, New York nel 1992.

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