venerdì 4 luglio 2008

Politica. “COMITATO PER IL PARCO TERRITORIALE COLLINA NORD




Giulianova, 2 luglio 2008

Al Sindaco di Giulianova
Al Presidente del Consiglio Comunale
Sede Municipale


Oggetto: Interrogazione “COMITATO PER IL PARCO TERRITORIALE COLLINA NORD DI GIULIANOVA-ZONA C AMBITO C1 VIA AMENDOLA – VIA CAVONI”.

In data 14 febbraio 2006, (vedi allegato1) alcuni cittadini inoltravano una richiesta di variazione del P.R.G. – Zona C – Ambito C1 via Amendola, Collina Nord, nella quale chiedevano all’Amministrazione comunale di modificare l’attuale normativa vigente secondo una proposta concertata con l’Amministrazione stessa e predisposta dallo studio dell’ing. Corneli, che allegavano.
La proposta partiva da un presupposto legislativo che, nel corso di circa venti anni, non aveva permesso la realizzazione del Piano di Lottizzazione e la formazione del Parco Territoriale Collinare per la cittadinanza.
Infatti, sin dal 1974, anno di approvazione del primo PRG, il meccanismo legislativo non ha trovato applicazione proprio per la complessità delle operazioni da svolgere.
Si ricorda un comparto complesso, composto da due ambiti territoriali interdipendenti e partecipato da circa 34 proprietari originari, i quali dovevano venire a costruire sulle aree degli altri con doppi trasferimenti di proprietà ed atti ridistribuzione immobiliare complessi ed onerosi.
La non applicazione del comparto ha prodotto nel territorio interessato uno stato di abbandono degrado ambientale (discariche abusive), la messa in dimora di colture che hanno favorito fenomeni erosivi dl territorio ed inquinamento delle falde acquifere per l’uso di prodotti chimici e concimi per l’agricoltura, nonché è stato così favorito l’abusivismo edilizio e lottizzatorio, mai effettivamente represso o controllato, facendo così saltare la pianificazione urbanistica.
Tutta la zona abitata tra via Amendola e via dei Cavoni, attualmente non è servita da sottoservizi quali reti fognarie ed impianti di illuminazione e rete di acqua potabile che possano considerarsi sufficienti.
In data 8 marzo 2007, (vedi allegato 2) gli stessi cittadini inoltravano una successiva proposta di variante al PRG di Giulianova, chiedendo ulteriori adeguamenti normativi e la regolarizzazione del perimetro del Comparto. Chiedevano anche una più equa e funzionale distribuzione della superficie edificabile già prevista da PRG per modificare in modo più attenuato ed ordinato il carattere ambientale della zona. Gli stessi cittadini non avendo ricevuto ascolto ed alcuna risposta, in data 16 Aprile 2007 (vedi allegato 3), chiedevano un urgente incontro con quegli stessi rappresentanti politici ed amministrativi del comune che avrebbero dovuto leggere i documenti, ma non veniva data nessuna risposta.
In conclusione si ribadisce che lo stato di fatto a cui si è giunti è dannoso per tutti i cittadini.
Per l’inerzia protrattasi per anni dell’Amministrazione comunale, si è resa impossibile la realizzazione del Parco Collinare.
Infatti, prima adottando una complicata normativa che non è stata mai applicata, e poi adottando una Variante Generale al PRG che ha svuotato la capacità edificatoria di una parte della collina a vantaggio di altre zone del Comune che inevitabilmente diventeranno quartieri dormitorio a vantaggio di speculatori del cemento, i cittadini di Giulianova vengono espropriati del loro diritto ad avere un Parco territoriale Collinare.
Tutti i proprietari dei 24 ettari all’interno del perimetro del comparto sono divenuti ormai circa 59, a causa di continui trasferimenti di proprietà e frazionamenti.
Il trasferimento della capacità edificatoria della zona collinare ad altre zone del Comune comporta una perdita di diritti edificatori superiore a 10.000 metri quadri di superficie realizzabile, determinando il vantaggio speculativo di qualche holding dell’edilizia che avrà interesse ad intervenire per acquistare le aree svalutate, con conseguente presumibile responsabilità dell’Amministrazione comunale che verrà così chiamata a rispondere del danno provocato ai privati proprietari ed ai cittadini del Comune di Giulianova.
Ovviamente il tutto comporterà la definitiva mancata realizzazione di un Parco Territoririale Collinare, senza che i cittadini ed il Comune di Giulianova riceveranno nulla in cambio.
Con la presente interrogazione si chiede, con risposta scritta, di conoscere le ragioni del mancato riscontro da parte di questa Amministrazione alle istanze presentate e proposte dalla cittadinanza.

In attesa si porgono distinti saluti.

Gianfranco Francioni – Consigliere Comunale Indipendente
Flaviano Montebello – Capogruppo Consiliare Forza Italia Popolo della Libertà

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