sabato 5 luglio 2008

Politica. Comitato promotore Referendum regionali

Comitato promotore Referendum regionali
e Proposta di Legge di iniziativa popolare
Via Lombardia, 10 – Roseto degli Abruzzi
Roseto degli Abruzzi, 5.7.2008
COMUNICATO STAMPA
E' OPPORTUNO APRIRE IN ABRUZZO UNA “GRANDE STAGIONE DI RIFORME”: ed i Referendum rappresentano, per la qualità e la concretezza dei contenuti e per le modalità di partecipazione diretta dei Cittadini, il naturale avvio ed il più convinto sostegno.
Chiamiamo all'impegno e alla collaborazione tutti gli eletti negli Enti Locali affinché si rendano disponibili per la raccolta e per la autentica delle firme e controllino che le varie iniziative istituzionali e della società civile si concludano con il raggiungimento dei risultati da tanti auspicati, proprio in presenza di una profonda crisi e grande difficoltà in cui versa oggi la classe politica ed amministrativa regionale e locale. E tutti ci auguriamo di vero cuore che queste riforme si facciano per davvero e prima che sia troppo tardi.
Con l'approvazione della nuova Legge Regionale in materia referendaria, possono raccogliere e autenticare le firme, così come per i referendum nazionali, tra gli altri, anche gli Amministratori Locali: Sindaci, Assessori e Consiglieri Comunali; Presidenti, Assessori e Consiglieri Provinciali; Consiglieri Regionali; Presidenti e vice-Presidenti delle Circoscrizioni Comunali.
Ci rivolgiamo a questi nostri eletti affinché, prima dell'inizio della raccolta delle firme, comunichino al Comitato e per iscritto ai rispettivi Sindaci, Presidenti delle Province e Presidente del Consiglio Regionale, la loro disponibilità alla autenticazione delle firme medesime ciascuno nel proprio ambito elettivo di competenza.
Chiediamo ai nostri Amministratori Comunali e Provinciali ed ai Consiglieri Regionali di dimostrare, anche con i fatti, il loro spirito democratico, l'effettivo esercizio super partes della loro funzione pubblica, al servizio della democrazia diretta e della partecipazione popolare: è anche questo un modo per dimostrare con i fatti la loro effettiva volontà di sostenere la riforma della politica in Abruzzo e la riduzione dei costi impropri e degli sprechi, delle tariffe e delle tasse.
E' evidente a tutti come i 5 Referendum favoriscano l'avvio delle prime riforme possibili in alcuni settori sensibili e strategici che oggi si trovano sotto i riflettori della opinione pubblica e degli organi di controllo. I quesiti referendari infatti, in modo esemplare e puntuale e attraverso l'abrogazione di norme legislative regionali, chiedono rispettivamente: il divieto di CONFERIRE CONSULENZE, CARICHE E INCARICHI ESTERNI da parte del Consiglio e della Giunta Regionale; lo scioglimento della AGENZIA SANITARIA REGIONALE – A.S.R. Abruzzo; la riorganizzazione del TRASPORTO PUBBLICO REGIONALE di persone e merci e la riforma delle Aziende e Società a capitale pubblico: A.R.P.A. – SANGRITANA – G.T.M. – S.A.G.A – Scalo Aeroportuale di Pescara; lo SCIOGLIMENTO DELL'AZIENDA REGIONALE PER I SERVIZI DI SVILUPPO AGRICOLO–A.R.S.S.A. e lo SCIOGLIMENTO DELL'AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA - A.P.T.R. - Abruzzo promozione turismo.
Con la proposta di legge di iniziativa popolare si chiede al Consiglio Regionale la RIDUZIONE DEL 50% delle indennità e dei compensi aggiuntivi, diaria e rimborsi, dei Consiglieri e Assessori regionali; l'abolizione dell'assegno vitalizio per i Consiglieri regionali cessati dal mandato; la cancellazione di NOMINE, INCARICHI E CONSULENZE conferiti dal Consiglio e dalla Giunta Regionale; lo scioglimento degli ENTI STRUMENTALI “inutili”.
Il risparmio di denaro pubblico, che è dei Cittadini, sarà di oltre 200 milioni di Euro ogni anno, pari a 1.000.000.000,00 di Euro per ogni prossima legislatura regionale.
Per il Comitato promotore
Pio Rapagnà e Giovanna Forti

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