venerdì 18 luglio 2008

Politica. comunicato di Città per Vivere

Movimento Regionale “Città per Vivere”
Sede: Via Lombardia, 10 – Roseto degli Abruzzi (TE)
Roseto degli Abruzzi, 17.7.2008
COMUNICATO STAMPA
Con le dimissioni del Presidente Ottaviano Del Turco, si scioglie il Consiglio Regionale e si va alle elezioni. Il futuro dell'Abruzzo è legato alla nuova classe dirigente regionale che dovrebbe uscire dalla consultazione elettorale, a patto che non si verifichi ciò che è accaduto per le scorse elezioni politiche in particolare nel merito e nel metodo della scelta dei candidati e nella formazione delle liste.
Città per Vivere intende “partecipare” al rinnovamento delle rappresentanze istituzionali nel Consiglio Regionale, per affermare principi, valori, problematiche e metodi democratici che in questi anni sono stati, sia dal centrodestra e sia dal centrosinistra, seriamente trascurati ed “offuscati”, sostituiti da altre priorità che hanno portato l'Abruzzo alla “Caporetto” cui assistiamo.
E' necessario un “colpo di reni collettivo” ed una manifestazione concreta ed inequivoca di “indignazione civica” e di partecipazione più consapevole e responsabile di tutte le più significative espressioni della “Società Civile e politica”. L'allarme di questi giorni deve trovare adesso “una puntuale attenzione da parte della Regione e dello Stato”, per superare con dignità una “situazione prossima al terribile”.
Siamo consapevoli della presenza in Abruzzo ed in particolare lungo la fascia costiera e nella Marsica, di “una illegalità diffusa politica e amministrativa” in un'area che assorbe il 70 per cento dell'attività complessiva della Regione.
La “latitanza e la disattenzione colpevole della politica”, ha fatto cadere la nostra Regione preda di una avanzata disgregazione sociale e disattenzione civica, quasi rassegnata ad assistere alla penetrazione inevitabile e definitiva della illegalità nelle sue varie e specifiche manifestazioni.
Ci troviamo adesso, e per i prossimi anni, a dover contrastare, senza averne gli strumenti, le categorie e le risorse culturali e civiche, in particolare, un gravissimo rallentamento della tensione morale e della speranza del futuro, un progressivo degrado del territorio, della qualità della vita, della prevenzione e della coesione sociale. Sono presenti in giro troppi dissesti edilizi, urbanistici, idro-geologici ed ambientali, ed abbiamo constatato altissimi costi impropri e ingiustificabili sprechi della politica contro cui, chi di dovere, non è stato in grado o non ha inteso mettere riparo.
In tale contesto, abbiamo trovato francamente incredibile il “silenzio distratto” di molti Parlamentari abruzzesi, dei politici e delle istituzioni regionali e locali, mentre si vede ad “occhio nudo” che tanti politici e amministratori abruzzesi hanno fatto veramente finta di nulla, facendo presagire un futuro “non buono” per la nostra Regione e per i suoi Cittadini.
Si dovrà avere la forza ed il coraggio di intervenire per la riduzione dei costi della politica, della enorme mole di spesa pubblica, dell'indebitamento contratto in alcuni settori dei servizi sociali e sanitari essenziali, se vogliamo “aprire” il nostro Abruzzo ad un futuro migliore.
Per il Movimento Città per Vivere
Pio Rapagnà – ex Parlamentare

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