martedì 28 ottobre 2008

Distretto agroalimentare, l’adesione delle imprese

Distretto agroalimentare, l’adesione delle imprese
Sono in corso gli incontri con i principali produttori, domani è la volta dell’azienda Amadori. D’Agostino: “Avremo tante opportunità di finanziamento”

La Provincia incontra gli imprenditori del settore agricolo e ittico per raccogliere le adesioni al distretto agroalimentare in via di costituzione. Tra gli incontri, in parte già svolti e in parte ancora da tenere, domani è in programma quello con l’azienda Amadori, a Mosciano, una delle realtà più importanti del settore a livello locale e nazionale.

“Ma sono state finora tantissime – sottolinea l’assessore alle Attività produttive, Orazio Di Marcello – le adesioni degli imprenditori al progetto che abbiamo messo in piedi e che si concluderà, entro la fine dell’anno, con la costituzione di una società. L’obiettivo è quello di promuovere una forte partecipazione per veicolare la maggior parte degli sforzi nella giusta direzione. Del resto, sono tante, circa ottomila, le imprese dei settori agricolo e ittico censite sul territorio provinciale ”.

Terminati gli incontri, l’ente procederà all’emanazione di un avviso pubblico per la costituzione della società con la prenotazione delle azioni da parte dei soggetti interessati (non meno di 5 e non più di 500 azioni per ciascun soggetto). Il modello gestionale scelto è infatti quello della società consortile Spa aperta a tutti i portatori d'interesse.
Finora sono state raccolte oltre sessanta adesioni, tra i 21 Comuni interessati, l’Università, la Camera di commercio, l’Istituto zooprofilatico, le associazioni di categoria, le organizzazioni del settore e le imprese.
“Ribadiamo – è il commento del Presidente, Ernino D’Agostino - la volontà ferma di portare a compimento la costituzione in forma di società di capitali del distretto agrolimentare di qualità. Questo per dare corso rapidamente alla predisposizione del piano di attività del distretto e per accedere a tutte le opportunità di finanziamento degli interventi di potenziamento e di qualificazione delle principali filiere agroalimentari presenti nel territorio teramano. Questo è uno degli obiettivi più importanti da centrare per sostenere lo sviluppo e per innovare il sistema produttivo della nostra provincia”.

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