mercoledì 11 giugno 2008

Agricoltura. “PER UNA NUOVA STAGIONE DELL’AGRICOLTURA ABRUZZESE”


“Per una nuova stagione
dell’Agricoltura abruzzese”



Le Organizzazioni Professionali Agricole abruzzesi esprimono forte preoccupazione per l’aggravarsi di una serie di congiunture negative che, sommate ai problemi strutturali dell’agricoltura regionale, stanno determinando una pesante situazione di sofferenza.
CIA, Coldiretti e Confagricoltura denunciano lo spropositato aumento dei costi di produzione, evidenziano la riduzione dei redditi delle imprese agricole e ricordano la crescita dei prezzi per il consumatore con la conseguente drastica riduzione dei consumi.
“Ancora una volta vengono penalizzati i produttori ed i consumatori” sottolineano le Organizzazioni Agricole “La situazione di pesantezza interessa infatti tutti i comparti produttivi. Basta pensare che, nell’ultimo anno, i diversi settori hanno risentito dell’aumento di costi energetici (+ 7% per carburanti, energia elettrica, lubrificanti), mangini (+21%), concimi (+34%), orzo e cruscame (+36%)”.
Tra le situazioni più preoccupanti c’è sicuramente quella del settore lattiero caseario, che registra un particolare aumento dei prezzi del latte (e dei derivati) al consumo: le industrie di trasformazione annunciano la riduzione dei prezzi all’origine e, di conseguenza, gli allevatori, che già producono in perdita, saranno ulteriormente penalizzati. Ma le preoccupazioni, ribadiscono le Organizzazioni professionali, riguardano tutti i settori.
Nel mese di maggio, i prodotti alimentari al dettaglio sono aumentati del 5,7% a fronte di evidenti flessioni dei prezzi alla produzione (-3,7% per grano duro, -6% per grano tenero, -11,2% per suini, -12,3% per polli, -6,3% per tacchini). Il calo dei consumi ha riguardato gli ortaggi (-5,5%), l’olio d’oliva (- 5%), la carne bovina (-3,4%), la frutta (-1,8%), il pane (-4,5%) e la pasta (-2,1%).
Una situazione che rischia di mettere in ginocchio l’agricoltura abruzzese, che, come quella italiana, a differenza delle agricolture europee, negli ultimi otto anni ha visto decurtati i propri redditi del 18,2% (reddito agricolo mediamente cresciuto in Europa, nello stesso periodo, del 16,2%). “Per superare questo momento, continuano le tre Organizzazioni, si impone una svolta a livello di politica agricola nazionale, operando nei rapporti di filiera per dare massima trasparenza ai processi di formazione dei prezzi dei prodotti alimentari; finanziamenti agevolati; defiscalizzazione per i prodotti petroliferi con il blocco dell’effetto di trascinamento dell’IVA; piena ed efficace attuazione degli interventi a sostegno dell’agricoltura (es. Piano di Sviluppo Rurale) e degli altri strumenti (infrastrutture,etc.). Il tutto accompagnato, a livello regionale, dalla riorganizzazione dell’apparato amministrativo, da un sistema di assistenza tecnica innovativo e dalla sollecita liquidazione delle residue richieste del precedente PSR (misure di trascinamento).
Coldiretti, Cia e Confagricoltura sono impegnate per una nuova stagione dell’agricoltura abruzzese: una fase nuova che dovrà contare sul fattivo apporto della società abruzzese, dei consumatori e delle istituzioni, della politica e delle forze economiche e sociali, in quanto il consolidamento e lo sviluppo dell’agricoltura rappresentano un beneficio per l’intera collettività.
“L’agricoltura abruzzese” ricordano le organizzazioni professionali “oltre a garantire alimenti di qualità con accertate caratteristiche organolettiche, salutistiche e nutrizionali, assicura la difesa e la valorizzazione dell’ambiente e del territorio, elementi qualificanti dell’immagine e dell’economia regionali. Su questa piattaforma” concludono Coldiretti, Cia e Confagricoltura “inauguriamo un periodo di mobilitazione con l’avvio di una serie di iniziative e incontri sull’intero territorio regionale ai quali chiamiamo a partecipare tutti i soggetti sensibili alle problematiche agricole, alimentari, ambientali ed alla crescita economica e sociale della nostra regione”.


Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Coldiretti Abruzzo
Tel. 085.4516319 – 335.6863866

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