venerdì 13 giugno 2008

Politica. Comitato promotore Referendum Regionali

Comitato promotore Referendum Regionali
e Proposta di legge di iniziativa popolare
Via Lombardia, 10 – Roseto degli Abruzzi – Tel. 085 8944932 e Fax. 085 9150464
DICHIARAZIONE DI PIO RAPAGNA' E GIOVANNA FORTI:
“Il Comitato promotore, dando seguito e vigore al tentativo entusiasmante dell'anno scorso e incoraggiato dalla modifica della Legge n. 44/2007, approvata dal Consiglio regionale, che permette lo svolgimento dei referendum nella prossima primavera, ci riprova, e presenta 5 quesiti referendari e una proposta di legge di iniziativa popolare per ridurre i costi impropri della politica e riformare gli enti strumentali della Regione Abruzzo: raccoglieremo 25.075 firme di Cittadini abruzzesi su ognuno dei 5 quesiti referendari e 5.000 firme sulla Proposta di Legge”.
Referendum n. 1 – Abrogazione delle norme che consentono al Consiglio e alla Giunta Regionale di assegnare a soggetti “esterni” alle strutture istituzionali della Regione, di consulenze, collaborazioni, cariche e incarichi anche professionali;
Referendum n. 2 – Scioglimento dell'Agenzia Sanitaria Regionale - ASR-Abruzzo con sede a Pescara presso l'Assessorato alla Sanità;
Referendum n. 3 - Abrogazione delle norme che consentono alla Regione di promuovere, partecipare e controllare Società di gestione a capitale pubblico e istituire Aziende regionali di pubbliche autolinee e di trasporto di persone e merci (es. ARPA – GTM – Sangritana);
Referendum n. 4 - Scioglimento dell'Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo – ARSSA e decadenza degli organi di amministrazione, di gestione e di partecipazione delle sue Società partecipate e controllate;
Referendum n. 5 - Abrogazione di norme sull'organizzazione turistica regionale e scioglimento dell'Azienda di Promozione Turistica (Aptr) “Abruzzo promozione turismo”;
“Proposta di Legge di iniziativa popolare”, per il contenimento dei costi degli organi politici ed elettivi del Consiglio e della Giunta Regionale e per la riforma degli enti strumentali della Regione Abruzzo.
Il risultato positivo della iniziativa consisterà, effettivamente e con la riuscita dei referendum, nella riduzione del 50% dei compensi e rimborsi aggiuntivi, indennità di carica e di funzione per Consiglieri e Assessori regionali e abrogazione dell'assegno vitalizio per i Consiglieri regionali cessati dal mandato; nella revoca di nomine, cariche, incarichi professionali e consulenze conferiti dagli organi politici del Consiglio, dei Gruppi consiliari e della Giunta Regionale; riforma, soppressione e riduzione dei compensi degli Organi di vertice e degli enti strumentali della Regione Abruzzo; di cui tanto si è parlato e si parla in questi giorni, sia a livello nazionale che regionale.

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