martedì 10 giugno 2008

Lavoro. Riceviamo da SEGRETERIE PROVINCIALI TERAMO- FISASCAT CISL- FILCAMS CGIL

Comunicato Stampa

Lo scorso 4 giugno si è svolto, presso la Provincia di Teramo, un incontro, per discutere del futuro dei dipendenti dell'Istituto di Vigilanza Ronda, azienda sottoposta a controlli da parte della Guardia di Finanza e dell’Ispettorato del Lavoro, che hanno rilevato irregolarità contributive e fiscali.
Nell’istituto ormai da diverso tempo si riscontra una situazione di forte criticità per la prospettiva occupazionale delle circa trenta guardie che vi lavorano, nonché per la gestione economica della stessa che ha determinato nel corso dei mesi problemi per il pagamento dei vari emolumenti maturati dai dipendenti.
Alla riunione, convocata con ampio anticipo dal servizio Relazioni Industriali dell'Amministrazione Provinciale, su istanza delle Organizzazioni sindacali, era assente la Prefettura che, stando a quanto riferito dai titolari dell’Istituto, si accingerebbe a revocare la licenza, lasciando così i lavoratori in balia del mercato senza che la stessa Istituzione, pur avendo un’ esclusiva e precisa responsabilità nella vicenda, si preoccupi del futuro di queste persone e dei risvolti sociali di tale situazione.
Di fronte ad un simile scenario le Organizzazioni Sindacali stigmatizzano il comportamento della Prefettura, che nel settore della vigilanza, per legge, ha una diretta responsabilità, poiché è l’organo che periodicamente rilascia, alle singole aziende, l’apposita licenza autorizzativa necessaria per poter operare, dopo aver verificato ed accertato, attraverso la DPL e la Questura, il rispetto delle regole sociali e contrattuali, delle norme di sicurezza, nonché il regolare versamento dei contributi previdenziali e degli oneri fiscali da parte delle stesse.
Per questa ragione le Organizzazioni Sindacali auspicano che al prossimo incontro, fissato dalla Provincia per il giorno 17 giugno, la Prefettura si faccia carico sino in fondo delle proprie responsabilità al fine di garantire, così come prescrive la legge, continuità occupazionale e serenità a tutti i lavoratori.
In caso contrario, sulla Prefettura graverà una grandissima responsabilità nei confronti dei lavoratori del settore e delle loro famiglie, di cui dovrà dar conto, così come dovrà dar conto dettagliatamente di come sia stato possibile evadere contributi previdenziali e oneri fiscali in un settore dove c’è un suo diretto controllo.
I dipendenti sono oltretutto preoccupati per le continue voci secondo le quali l’Istituto starebbe cedendo gran parte della propria clientela ad un’altra società del settore, penalizzando soprattutto i lavoratori iscritti al sindacato e senza il coinvolgimento della Direzione provinciale del lavoro e della Prefettura, adempimento prescritto dalle norme di legge e contrattuali; se ciò fosse vero ci troveremmo di fronte all’ennesima palese violazione delle leggi dello Stato.
Le Organizzazioni sindacali invitano, pertanto, la Prefettura ad attivarsi da subito per il ripristino della legalità e per tutelare tutti i lavoratori, in caso contrario ritengono possa venir meno la pace sociale proprio per esclusiva responsabilità della stessa Istituzione.
Il tutto con preghiera di pubblicazione
SEGRETERIE PROVINCIALI TERAMO- FISASCAT CISL- FILCAMS CGIL

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