domenica 27 luglio 2008

Politica. Intervento di Impronte Giulianova

ASSOCIAZIONE DI CULTURA POLITICA
IMPRONTE

CATTIVA GESTIONE FINANZIARIA DEL COMUNE DI GIULIANOVA
SECONDO CARTELLINO GIALLO DELLA CORTE DEI CONTI

Dopo aver dedicato alla cattiva gestione finanziaria del Comune di Giulianova la deliberazione n.°8 del 26 febbraio 2008, la Corte dei Conti è tornata a bomba sull’argomento con una successiva deliberazione, la n.° 325, adottata nell’adunanza del 6 giugno scorso ed illustrata alla presenza del Vice Sindaco, Francesco Mastromauro, e del Dirigente dell’Area Finanziaria, Donato Simeone.
In allegato alla deliberazione n.°325, trasmessa al Consiglio Comunale la Sezione Regionale di Controllo per l’Abruzzo produce una serie di dati economico-finanziari relativi al 2005 ed al 2006, riguardanti 305 Amministrazioni tra cui quella di Giulianova.
Come in occasione della precedente n.°8 del 26 febbraio, anche con la n.°325 la Magistratura Contabile evidenzia come il debito pro-capite dovuto alle cosiddette passività consolidate (mutui, prestiti, prestiti obbligazionari e simili) sia passato da € 1.035,60 del 31.12.2004, ad € 1.271,50 del 31.12.2005 e, infine, ad € 1.905,36 del 31.12.2006. Detto in altre parole, durante i primi due anni e mezzo della gestione Ruffini, il debito pro-capite dovuto alle cosiddette passività consolidate è aumentato dell’84%.
Oltre al debito è aumentata anche la spesa corrente, passata dagli € 18.747.327 del 2005 agli € 19.060.515 del 2006 (+1,7%).
Secondo i dati prodotti dalla Corte dei Conti la spesa per il personale è sfuggita al controllo dell’Amministrazione; infatti, è passata dagli € 5.199.803 del 2005 agli € 5.771.996 del 2006 (quindi, è cresciuta dell’11% in un solo anno), ed ha assorbito una fetta crescente della spesa corrente (dal 27,7% del 2005 al 30,3% del 2006).
Secondo i dati della Corte dei Conti, hanno subito un sensibile aumento anche la TARSU e l’ICI.
La TARSU pro-capite era di € 96,58 nel 2005 e di € 132,29 nel 2006 (+36,9%). L’ICI pro-capite, invece, è passata dai € 227,74 pro-capite del 2005 agli € 237,74 pro-capite del 2006 (+4,3%).
Questi sono soltanto alcuni “assaggi” del flop finanziario 2005-2006 targato Ruffini.
Per tutto quanto il resto, chi ha tempo e voglia di approfondire la materia può consultare il sito web della Corte dei Conti.

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