lunedì 3 novembre 2008

E' scomparso il noto fotografo, Marino Durante, un pezzo di storia giuliese





Marino Durante, un fotografo giuliese.
Marino Durante
di Walter DE BERARDINIS
E' scomparso il noto fotografo, Marino Durante, un pezzo di storia giuliese.
Marino Durante, nato a Notaresco nel 1944, fin dalla giovanissima età inizia a lavorare presso vari studi a Roseto Degli Abruzzi, con: Francesco Parisciani, Italo e Piero Del Governatore.Negli anni ’60 frequenta i corsi della Kodak di Milano, dove ottiene vari attestati e diplomi per l’esercizio della professione. Dal 1968 si trasferisce a Giulianova, dove apre l’attuale laboratorio di fotografia, in Via Thaon De Revel.Oltre che esercitare la sua professione, collabora come foto-reporter per le testate giornalistiche Il Tempo e Il Messaggero.Numerose sono state le sue partecipazioni ad eventi artistici e presenze in numerosi cataloghi d’importanti mostre collettive.Marino Durante, ha donato oltre 100 foto eseguite dal 1969 ad oggi, tutte rigorosamente in bianco e nero. Nelle foto si possono trovare le località dell’Abruzzo ed altre regioni; le manifestazioni più importanti di quest’ultimi anni nel teramano; numerosi concerti ed eventi sportivi.L’intenzione del fotografo notareschino, ma di adozione giuliese è quello di costituire un fondo che raccolga tutto il suo patrimonio di oltre 40 anni di attività a Giulianova e Roseto Degli Abruzzi.
Recentemente la sua donazione fotografica più importante è stata data all’Archivio Fotografico della Biblioteca Provinciale “Melchiorre Delfico” di Teramo.
Ci uniamo al dolore della famiglia e degli amici intimi.


2 commenti:

Marina Durante ha detto...

«Se io muoio non piangere per me, fai quello che facevo io e continuerò vivendo in te.»

Che Guevara

..sono queste le parole che risuonano incessantemente nel mio animo...
..un uomo che ha reso la propria esistenza un tutt'uno con l'arte figurativa..un uomo, un padre che ha saputo mostrare quale fosse il proprio "percepire" nell'alterità e nella dimensione circistante attraverso un "click"...quello "scatto" unico ed irripetibile attraverso cui ho compreso ed imparato a conoscere il mondo e i sentimenti umani, come Marino ha sempre cercato di indicarmi come più veritieri delle parole proferite dagli individui...quel rapire e captare emozioni velate, ma che al suo "occhio" difficilmente sfuggivano nell'attimo in cui si manifestavano come manifesti di un'esperienza...l'uomo che ha reso l'immagine fotografica il mezzo e lo strumento d'educzione per i propri figli, indicando in essa il filo rosso di continuità tra la reale alterità, la dimensione circostante e l'intimo "sentire" degli individui...
...un padre che ha trasmesso a coloro che ha generato la consapevolezza della passione dei propri ideali, la volontà e la forza di poter e dover segiutare a credere in tutto ciò che si ritiene apprezzabile..oltre che l'importanza di esigere il diritto di libertà in ogni singola espressione indiviuale e collettiva..
..attraverso tutto ciò che Marino ci ha donato e trasmesso continuerà ad esistere in eterno...

Marina Durante

Anonimo ha detto...

http://trasalimenti.blogspot.com/2008/11/marino-durante-al-centro-convergenze_03.html



Marino Durante (al centro con maglia nera) a Convergenze - Colonnella 1997.

La scomparsa di un Artista ''Marino''

Pubblicato da "IL PAESE SOGNANTE" a 11/03/2008 03:03:00 AM

Etichette: TRASALIMENTI ART

1 commenti:

Anonimo ha detto...

«Un linguaggio diverso è una diversa visione della vita.»

Federico Fellini

..il differente linguaggio che Marino ha utilizzato per esprimere una dissimile visione dell’esistenza, la "riproduzione" della vita attraverso le immagini, la macchina fotografica, quale prolungamento dei sensi, un media “caldo”, uno strumento comunicativo tramite il quale ha reso tutti noi partecipi del proprio “sentire” e “svilupparsi” in un contesto dove l’arte figurativa ha racchiuso “l’essere-nel-mondo”, frazioni di tempo e spazio che appaiono come monadi “leibniziane”…parla l’anima di una figlia che ha cercato di assorbire, in una costante e continua ricerca di assimilazione dei pensieri e delle azioni del proprio padre, la natura e il segreto del ratto tramite cui Marino giungeva alla comprensione e alla resa eterna di istanti di vita…
…non smetterò mai di indicare la fotografia come il mezzo educativo che egli ha utilizzato per mostrare la realtà nelle sue differenti sfumature a noi figli, una metodologia pedagogica attraverso la quale siamo giunti a comprendere l’emozionalità degli esseri umani, la particolarità degli oggetti che concepiscono la dimensione spaziale, il volgere del tempo, in un contesto reale quanto metaforico, che adorna l’esistenza di colori e luci di una singolarità estrema..
…Marino è stato un artista nella sua professione quanto nel suo essere padre, con tratti distintivi in entrambi i ruoli sociali, capace di fondere in esso la molteplicità dell’essere umano…
…di lui abbiamo ancora tanto per poterlo sentire tra noi..la sua arte per la collettività e il suo pensiero che io racchiudo nel mio…

Marina Durante
9 novembre 2008 18.15