venerdì 7 novembre 2008

I PERICOLI NON VENGONO SOLTANTO DAL MARE. INVESTITI IN PIENO TUTTI I COMUNI COSTIERI (ANCHE GIULIANOVA) DALLA“CORROPOLI”


ASSOCIAZIONE DI CULTURA POLITICA
IMPRONTE

LA FOLLE CORSA AGLI IDROCARBURI NEL TERAMANO

I PERICOLI NON VENGONO SOLTANTO DAL MARE.
INVESTITI IN PIENO TUTTI I COMUNI COSTIERI (ANCHE GIULIANOVA) DALLA “CORROPOLI”

I pericoli non vengono soltanto dal mare. Oltre che dalla istanza della Petroceltic per la ricerca in mare di idrocarburi liquidi (petrolio) e gassosi (metano) nel tratto di mare dirimpetto a Pineto, Silvi e Montesilvano, la provincia di Teramo è interessata da altre sei istanze di concessione per la ricerca di idrocarburi sulla terraferma (vedi mappe): Colle San Giovanni, Villa Carbone, Colle dei Nidi, Villa Mazzarosa, Cipressi e Corropoli.
Tra queste, l’istanza “Villa Carbone” interessa i territori di Canzano, Castellalto, Notaresco, Mosciano; la “Colle dei Nidi” attraversa i Comuni di Mosciano, Tortoreto, Sant’Omero, Nereto, Ancarano, Corropoli, Colonnella e Controguerra; la “Villa Mazzarosa” investe in pieno Roseto; e, infine, la “Cipressi” si sviluppa tra le provincie di Teramo e Pescara. Dulcis in fundo, la “Corropoli” passa da parte a parte il territorio dei Comuni della costa, Giulianova compresa.
L’istanza è stata presentata dalla Società JKX IT, acquisita poi dalla MOG che riteniamo sia una controllata dell'ENI.
Oggi, venerdì 7, si terrà una Conferenza di Servizi con il Ministero per lo Sviluppo Economico proprio sulla “Corropoli”, divisa tra le provincie di Teramo ed Ascoli, e in quella sede i Comuni di Alba Adriatica, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Mosciano Sant'Angelo, Nereto, Roseto degli Abruzzi e Sant'Omero, ammesso e non concesso che vi prenderanno parte, esprimeranno il loro parere basandosi su informazioni incomplete e senza neppure essersi preventivamente confrontati con le rispettive comunità locali.
Ma non finisce qui: di Conferenze di Servizi sulla “Corropoli” ce ne sono state già ben 4 (20 febbraio 2007 – 20 aprile 2007 – 8 giugno 2007 e 22 settembre 2008) ma di questo i Cittadini e le Associazioni non sono stati minimamente informati. Cosa è stato deciso in quelle sedi a nostra insaputa? Cosa hanno da dirci a tal proposito Comuni, Provincia e Regione?

PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI RELATIVI ALLA ISTANZA “CORROPOLI”
Tipo
Data
Note
Esame CTIG (Comitato Tecnico per gli Idrocarburi e Geotermia) ora CIRM (Commissione per gli Idrocarburi e le Risorse Minerarie).
07/06/2005
Parere favorevole
Richiesta di presentazione V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale) all’Operatore
13/12/2005

Richiesta di Accordo per conferimento titolo minerario da Ministero a Regione
05/12/2006

Invio V.I.A. da Operatore a Regione
10/12/2006

Conferenza dei Servizi
20/02/2007

Conferenza dei Servizi
20/04/2007

Conferenza dei Servizi
08/06/2007

Conferenza dei Servizi
22/09/2008

Conferenza dei Servizi
07/11/2008


Qualcuno obietterà che in questi casi non si tratta di istanze di concessioni riguardanti la ricerca di petrolio bensì di gas metano. Premesso che, come fatto osservare dagli amici del Comitato Natura Verde, se al posto del metano il concessionario trova il petrolio le perforazioni vanno avanti più velocemente di prima, resta il fatto che anche la ricerca e la coltivazione di gas metano devono essere valutate attentamente dal punto di vista dell’impatto ambientale.
Infatti, l’estrazione di idrocarburi porta in tempi molto brevi, come accaduto in numerose zone d’Italia, al fenomeno della subsidenza, cioè dell’abbassamento del livello di intere aree, con conseguenze che possono compromettere in modo irreversibile sia le opere e sia le attività umane.

La nostra preoccupazione nasce dal fatto che non siamo certi che i Comuni siano perfettamente consapevoli dei rischi insiti nella ricerca e nella coltivazione di idrocarburi sulla terraferma.

Inoltre, tornando alla questione petrolio, dopo quello della piattaforma a largo di Silvi-Pineto e delle nuove 6 istanze per la ricerca di idrocarburi sulla terraferma, un terzo pericolo incombe sulla nostra provincia: la possibilità, non tanto remota, che debba essere proprio il Teramano a dover ospitare sul proprio territorio una “copia” del Centro Oli di Ortona, in cui il petrolio “nostrano”, di scarsa qualità, corrosivo e non trasportabile, dovrà essere raffinato prima di essere avviato alle successive lavorazioni.

Purtroppo occorre prendere atto, e bisognerà farlo anche molto velocemente, che con il Disegno di Legge 1441-ter fortemente voluto dai ministri Tremonti e Calderoli, per la nostra regione si è aperta una nuova stagione all’insegna della ricerca spasmodica dell’”oro nero”.

Oltre alla Basilicata, agnello sacrificale della nuova politica energetica nazionale sarà proprio l’Abruzzo, destinato a trasformarsi da regione “verde” in patria dell’”oro nero”.
Mentre in Basilicata, tuttavia, l’Assessore Regionale all’Ambiente si è già attivato allertando la Commissione Nazionale Ambiente e Protezione Civile, ed ottenendo l’adesione degli assessori di altre regioni, in Abruzzo tutto tace e le cose continuano a passare sopra le nostre teste frastornate dalla campagna elettorale per le elezioni regionali.

A proposito: cosa pensano di tutte queste vicende e cosa si propongono di fare coloro che aspirano a rappresentarci in Regione e che per questo chiedono oggi il nostro consenso?

Giulianova, 7 novembre 2008 f.to IMPRONTE
ASSOCIAZIONE DI CULTURA POLITICAIMPRONTEAd integrazione della nostra precedente nota, si comunica che la Conferenza in oggetto prevista per oggi ha avuto regolarmente luogo. In base a prime sommarie informazioni, il Ministero avrebbe convocato la Conferenza unicamente per comunicare che il rilascio della concessione "Corropoli" era ormai cosa fatta.L'Ufficio Cave della Regione Abruzzo "ci ha messo una toppa", facendo valere una norma che nella nostra regione sospende ogni attività estrattiva fino a tutto il 31.12.08.Il Ministero ha preannunciato ricorso al TAR per chiedere la sospensiva.Non c'è alcun motivo per essere ottimisti: bisogna sfruttare il tempo che ci separa dal 31.12.08 per evitare che la concessione possa essere rilasciata contro la volontà di gran parte dei Cittadini.Maggiori dettagli saranno disponibili nelle prossime ore.f.to IMPRONTE

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