lunedì 18 maggio 2009

COSA C’ENTRA LA NAZIONALIZZAZIONE DELLO ZOOPROFILATTICO CON L’EMERGENZA TERREMOTO?

I senatori abruzzesi Tancredi, Piccone, Di Stefano, Pastore – centrodestra -hanno presentato un emendamento alla legge di conversione degli interventi a favore delle popolazioni terremotate dal titolo “Istituzione del Sistema Informativo per la Sicurezza Alimentare Nazionale” che riconosce l’Istituto Zooprofilattico di Teramo quale Ente strumentale d'eccellenza di rilievo nazionale del Ministero del lavoro, della Salute e delle Politiche sociali per le azioni di cooperazione, ricerca e formazione in materia veterinaria e sicurezza degli alimenti, a livello comunitario ed internazionale…. l'Istituto opera quale strumento operativo del Ministero Lavoro, Salute e Politiche Sociali…. Nelle more della nomina dei nuovi organi il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali nomina un commissario straordinario per la gestione dell'Ente. LA REGIONE ABRUZZO CEDE IL SUO FIORE ALL’OCCHIELLO? Per fronteggiare l’emergenza terremoto è istituito il SISAN – Sistema Informativo per la Sicurezza Alimentare Nazionale con sede operativa a L’Aquila. Lo stesso emendamento prevede la nazionalizzazione dell’Istituto per lo svolgimento di attività uguali a quelle del SISAN. COSA C’ENTRA LA NAZIONALIZZAZIONE DELLO ZOOPROFILATTICO CON L’EMERGENZA TERREMOTO? La vicenda non ha niente di inedito. L’emendamento è stato bocciato dai vertici della Protezione Civile, ma pare sia il terzo tentativo di nazionalizzare lo Zooprofilattico di Teramo e a parere delle scriventi OO.SS., per impedire che i futuri vertici siano nominati non più dal Presidente della Regione Abruzzo di concerto con la Regione Molise, ma dal Ministro della Salute. Le scriventi OO.SS. ritengono che nessun altro soggetto politico esterno alla Regione Abruzzo possa individuare le competenze e le passioni migliori per dirigere lo Zooprofilattico ed esprimono stupore perché ciò avviene ad opera di illustri politici del territorio abruzzese. Quali sono gli interessi che si celano dietro questa operazione così poco “conveniente” per l’Abruzzo? Perché permettere che la Regione Abruzzo abdichi dal suo ruolo centrale nella programmazione dell’Ente? Perché far perdere la capacità di intervenire nella crescita del territorio della provincia teramana e dell’intero Abruzzo? Molteplici, poi, sono le contraddizioni legate a questo emendamento. Le più evidenti:· mentre il Paese opera per attuare il federalismo, lo Zooprofilattico viene “centralizzato”;· tutti gli Zooprofilattici d’Italia, compreso quello di Teramo, hanno già una vocazione nazionale ed internazionale tramite i centri di referenza;· a firma dell’onorevole Francesco De Luca – centrodestra - è pronta un’interrogazione parlamentare diretta al Ministro del Lavoro, Salute e Politiche Sociali e al Ministro per i Rapporti con le Regioni con la quale si chiede di “conoscere i motivi che hanno consentito il protrarsi della prospettata macroscopica illegittimità di una gestione straordinaria per oltre sedici anni, nonché quali siano le iniziative che si intendono intraprendere per evitare l’anomala protrazione, sine die, della gestione straordinaria dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale “G. Caporale”. Ci si permetta di esprimere perplessità circa un centrodestra che da una parte “cede” lo Zooprofilattico e dall’altra chiede il ripristino della legalità.

Si chiede, nuovamente e con forza, l’intervento urgente del Governatore dell’Abruzzo per mettere fine alla gestione commissariale dello Zooprofilattico in quanto è evidente che in mancanza di organi stabili, l’Ente è terra di conquista!

S.I.Ve.M.P, CISL e CGIL - Teramo

Nessun commento: