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‘Contemporaneamente Woodstock’
Woodstock compie quarant’anni: percorsi culturali tra arte, musica, cinema e performance
Convegno multidisciplinare e multimediale
Martedì 26 Maggio- Dipartimento di Scienze della Comunicazione– Ore 10.30
Utilizzando come punto di partenza il quarantesimo anniversario dello storico concerto di Woodstock (15, 16, 17 Agosto 1969), l’associazione culturale Big Match propone una mattinata di incontro volta alla riflessione, allo scambio di idee e di conoscenze sugli avvenimenti della fine degli anni sessanta.
Per tutta la stagione estiva le più vitali città italiane ed europee arrecheranno dei tributi a questo storico evento tramite mostre, concerti, itinerari culturali e convention e anche Teramo intende dare il suo contributo alla celebrazione di questo “compleanno” per ricordare una fase storica di grande interesse e affiancarsi, così, alle altre città.
Il convegno intende fornire una panoramica multidisciplinare della cultura della fine degli anni sessanta e dell’inizio degli anni settanta facendo riferimento, inoltre, alle fondamentali influenze che essa ha avuto sugli anni successivi fino alla nostra contemporaneità. Big Match propone un incontro in grado di approfondire la conoscenza di tale periodo, di creare collegamenti tra le differenti discipline e di spiegare le manifestazioni culturali che lo hanno caratterizzato. Woodstock, essendo considerato come l’evento simbolico di un intero movimento culturale, sarà la base comune per una più ampia riflessione fondata sulla convergenza di molteplici ambiti e punti di vista.
L’obiettivo è quello di fornire un’adeguata e avvincente informazione capace di coinvolgere tutti gli aspetti intellettuali e culturali che si sono proficuamente contaminati a vicenda. Il convegno intende, pertanto, indagare e spiegare le connessioni tra i diversi ambiti di un periodo cruciale per il pensiero dell’uomo contemporaneo. A quaranta anni dal grande raduno l’intera manifestazione, in particolar modo mediante l’incontro di martedì, desidera che gli studenti e i giovani conoscano un periodo così importante che, a volte, rischia di essere trascurato o indagato solo nei suoi aspetti superficiali.
La controcultura e l’innovazione della fase in questione hanno avuto, inoltre, notevoli ripercussioni sul presente e il convegno si propone di esplorarle e comprenderle, illuminando lo studio del passato con la luce della contemporaneità.
Un evento di tale portata storico-culturale sarebbe stato impensabile senza l’efficace sinergia e cooperazione tra i vari ambiti del sapere. È proprio su questa sinergia che il convegno desidera svilupparsi, mediante l’intervento di relatori che analizzeranno la situazione storica, artistica, musicale e cinematografica del periodo in questione tenendo ben presente le fondamentali connessioni tra le varie aree culturali.
La mattinata verterà, pertanto, sugli interventi di docenti di Storia Contemporanea, Storia dell’arte contemporanea, Storia della musica, Storia del costume e di esperti in cinema e mass media. Nella volontà di improntare gli interventi sulla multiculturalità, il convegno desidera, persino, essere multimediale integrando le relazioni con proiezioni di immagini, filmati e musica.
L’intenzione di Big Match è di innescare una riflessione sull’inestimabile valore culturale di tale periodo e renderlo godibile e comprensibile a tutti nelle sue molteplici manifestazioni. Approfittando di questo quarantennale, la nostra associazione desidera esaminare un importante capitolo della cultura internazionale e confermare la propria convinzione che il sapere sia realmente fruibile da chiunque lo desideri e che solo un’adeguata e disponibile conoscenza, possa coinvolgere, formare e informare.
I relatori
Ilaria Del BiondoWe have a dream: il risveglio della baby boom generationIlaria Del Biondo è dottore di ricerca in Storia del movimento sindacale presso l'Università degli studi di Teramo. Collabora stabilmente con la Fondazione Di Vittorio di Roma, per la quale è membro del Comitato di Redazione degli Annali, e con la cattedra di Storia contemporanea dell'Università degli studi di Teramo. Tra le recenti pubblicazioni “L'Europa possibile. La CGIL e la CGT di fronte al processo di integrazione europea 1957-1973” (Ediesse, 2007). Si occupa principalmente di storia del movimento operaio e delle sue rappresentanze per il periodo relativo agli anni '50 e '60 in una ottica comparata Italia e Francia.
Fabriano Fabbri
Woodstock e dintorni: tra arte e musica.
Fabriano Fabbri è docente di Storia dell'arte contemporanea presso l’Università di Bologna e il Polo scientifico-didattico di Rimini. Nel 2005 è stato visiting professor in Giappone, alla Tokyo University, dove ha tenuto un corso sulla storia del readymade e della performance. Da sempre interessato ai rapporti tra cultura alta e cultura bassa, è stato curatore del progetto ArtBeat, con cataloghi editi da Mazzotta e Castelvecchi. Tra le sue pubblicazioni: “I due Novecento” (Manni, Lecce 2003), “Alieni e alienati” (Aracne, Roma 2004), “Sesso arte Rock’n’roll” (Atlante, Roma 2006) e “Lo zen e il manga” (Bruno Mondadori, Milano, 2009).
Paola Besutti
Dal country-rock al rap: la musica in megaraduno ieri e nell’Italia di oggi.
Paola Besutti è docente presso la Facoltà di Scienze della comunicazione dell’università degli studi di Teramo dove insegna Forme musicali, Musica e comunicazione, Musica e nuovi media.
La sua ricerca si incentra sulla storia della musica e dello spettacolo dal Rinascimento alla diffusione della cultura musicale del Novecento. Ha pubblicato contributi per riviste musicologiche nazionali e internazionali, atti di convegni e ha collaborato alla redazione di voci per dizionari enciclopedici. Dirige dal 2003 “Rivista italiana di Musicologia”.
Nel convegno la professoressa Besutti verrà affiancata dal Dott. Marcos Cortelazzo
Leonardo Persia
To be a Rock and not to Roll: stairway to hell.Leonardo Persia, presidente del Cine Club Ennio Flaiano, collabora con alcuni insegnamenti universitari, tra Teramo e Roma, come esperto del settore. Da sempre studioso di cinema, è impegnato nella cura di importanti appuntamenti nazionali quali “Maggio Fest” e in relazioni per convegni scientifici. Ha organizzato numerose rassegne e retrospettive sul cinema arabo e dell'Africa sub sahariana, sul cinema portoghese degli anni '90 e su quello brasiliano dei '60 e '70. Si è inoltre dedicato ad approfondimenti riguardanti Luigi Di Gianni, Antonio Rezza e Matthias Muller, Ron Fricke e Mario Peixoto, il cinema muto a colori, quello espressionista tedesco, i film del e sul '68 e il cinema futurista.
Nicoletta Bazzano
E non vestimmo più alla marinara
Nicoletta Bazzano è docente di Storia moderna presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università degli studi di Teramo. Si occupa principalmente di storia politico-istituzionale del Cinquecento, con un particolare interesse per tutte quelle manifestazioni, prime fra tutte la cerimonialità e la storiografia, in cui la sfera politica e la sfera culturale trovano svariati punti di contatto. Ultimamente si è dedicata a studi riguardanti la storia del costume e dei mutamenti culturali del Novecento. Tra le pubblicazioni: “Marco Antonio Colonna” (Roma, 2003) e “La donna perfetta” (Laterza, Roma 2008).
L'incredibile storia del soldato dell'AEF-USA Elia Atriano e il suo cognome
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