venerdì 22 maggio 2009

Lettera aperta al Presidente dell'Ordine dei Gionalisti d'Abruzzo, a firma dell'On. Pio Rapagnà

Pio Rapagnà – ex Parlamentare

Coordinatore Città per Vivere-Mia Casa d'Abruzzo
Agli Organi di informazione e Giornalisti abruzzesi

e per conoscenza: alla classe politica della nostra Regione

Invio, per conoscenza, la seguente lettera aperta inviata al Presidente Pallotta, per informare l'Ordine dei Giornalisti e tutti gli iscritti e denunciare alla opinione pubblica abruzzese il comportamento, assunto da tempo (in particolare dal lontano 1994 e cioè da quando non sono più Parlamentare), nei miei confronti e dei movimenti che ho il piacere, il dovere e l'onere di coordinare e animare, da parte di ben individuabili organi di informazione (peraltro sempre gli stessi, con poche e significative eccezioni che ringrazio di nuovo di cuore). In attesa di smentita e di un cenno di risposta, ovvero, con l'apertura di un dibattito pubblico...se... “possumus”. Cordiali saluti.

Lettera aperta al Presidente dell'Ordine dei Gionalisti
Dott. Stefano Pallotta
L'Aquila

Caro Presidente,
rispetto al nostro impegno di soccorso, solidarietà ed iniziative per la ricostruzione del patrimonio abitativo pubblico distrutto o danneggiato dal terremoto, ti segnalo che, nei giorni successivi al 6 aprile, è stato messo in atto nei miei confronti e dei movimenti che coordino o rappresento (anche come ex-Parlamentare abruzzese ancora impegnato per la mia Regione ed i suoi Cittadini più deboli ed oggi colpiti anche dal terremoto) un continuo, reiterato ed assurdo comportamento di censura, cancellazione ed oscuramento da parte delle Redazioni regionali dei due più letti quotidiani diffusi in Abruzzo: il Centro e il Messaggero, con aggiunta della RAI Abruzzo, quasi noi fossimo, tutti, Cittadini di serie B e meritevoli di comportamenti che rasentano il razzismo e la discriminazione politica e sociale.Ciò si verifica da tempo, e già in passato segnalato all'Ordine che tu presiedi, specialmente nei confronti delle iniziative del Movimento "Città per Vivere-Mia Casa" che rappresento ed anche, sin dall'inizio, nei confronti del Comitato promotore dei referendum regionali sui costi della politica e della proposta di legge di iniziativa popolare.Addirittura il Centro è arrivato a "lanciare" una petizione con raccolta di firme on-line sugli stessi contenuti della nostra "Proposta di Legge di iniziativa popolare" negli stessi giorni in cui "oscurava" la nostra raccolta "ufficiale i istituzionale", ed essa proposta on-line è stata utilizzata per "appropriarsi" del tema nei confronti del Consiglio Regionale e della classe politica e dei cui risultati "effettivi e documentabili" non si dice nulla, nel mentre si "oscura" tutto il resto delle nostre attività sindacali, sociali e di solidarietà.In questi giorni drammatici, sono molto disorientato per quello che ho visto, sentito e letto del terremoto: sono molto vicino agli amici aquilani e abruzzesi duramente colpiti nei sentimenti e nei beni più cari e Vi tengo tutti sul cuore, pronto a dare tutto me stesso per la ricostruzione dell'Aquila e delle sue famiglie disperse, nelle tende e sulle nostre Città costiere, ma "quotidianamente sotto il nostro abbraccio commosso e fortissimo".Mi sento indignato e forse scrivo anche troppo perchè mi sembra di fare troppo poco ed ogni minuto fare ancora qualcosa, e a volte mi ripeto: ma può essere questo una colpa che mi procura un torto informativo?Siamo e ci sentiamo tutti aquilani, e tutti abruzzesi, caro Presidente, e stringiamo le mani a tutti ed a tutti mostriamo i nostri pugni sbattuti sul petto e sul cuore alla ricerca del coraggio, in attesa del ritorno.Buona fortuna, buon lavoro e arrivederci a presto: "Forza e coraggio, Pupa di Maggio!"Affettuosi saluti.
Pio Rapagnà

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