lunedì 23 giugno 2008

Giornalismo. MORO/30: AVVIATO SBLOCCO ATTI COPERTI DA SEGRETO SARANNO CONCENTRATI A PALAZZO CHIGI MA NON ANCORA VISIONABILI

Riceviamo dal sito www.gabrielemastellarini.it

MORO/30: AVVIATO SBLOCCO ATTI COPERTI DA SEGRETOSARANNO CONCENTRATI A PALAZZO CHIGI MA NON ANCORA VISIONABILI(ANSA) - ROMA, 23 GIU - Gia’ dall’ 8 aprile il governo, allora presieduto da Romano Prodi, ha avviato ladeclassificazione di tutti gli atti riguardanti il ”caso Moro”.La notizia viene da una lettera del Viminale inviata il 20 di questo mese al giornalista Gabriele Mastellarini che ha avanzato formale richiesta alla Presidenza del Consiglio, al Ministero dell’Interno e all’Archivio storico del Senato della Repubblica. Questa ultima richiesta riguarda i 100 faldoni inviati in commissione stragi il 28 agosto 1998 dall’allora responsabile del Viminale Giorgio Napolitano e che sarebbero coperti da una tutela che li rende non visionabili al pubblico nonostante la recente legge sul segreto di Stato fissi a 30 anni il periodo massimo della tutela per tutti gli atti coperti dal segreto di Stato. Tutte le forme inferiori di tutela, dovrebbero quindi comunque venir meno. Mastellarini ha ricevuto la lettera che specifica che tutto il materiale proveniente dal Viminale, e presumibilmente anche da altri dicasteri, sara’ concentrato presso la Presidenza del Consiglio. Palazzo Chigi, infatti, - afferma la lettera- e’ stato ”individuato quale struttura dove custodire tale carteggio una volta declassificato, al fine di concentrare in una unica sede l’accesso e la visione degli atti da parte dei soggetti aventi titolo”La Presidenza del Consiglio ( Alta Autorita’ Nazionale per la Sicurezza) ha pero’ escluso l’immediata efficacia della recente legge che prevedeva l’automatica declassifica, subordinandola all’adozione di un regolamento previsto dal comma 7 dell’articolo 42. La questione posta da Mastellarini per un effettivo ‘’sblocco” dei documenti su Moro ancora tutelati dal segreto e’ anche all’attenzione del Tar del Lazio che dovrebbe pronunciarsi in questa settimana su un ricorso avanzato dal giornalista, mentre il 1 luglio della questione si occupera’ la commissione d’accesso agli atti di Palazzo Chigi.(ANSA).CP

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