domenica 22 giugno 2008

Sanità. L'eterna battaglia dei Comitati per la salute in Val Vibrata (Sant'Omero) e in Val Tordino (Giulianova). L'Esposto

l'esposto che i due comitati per la salute diSant'Omero e Giulianova hanno inoltrato alle autorità competenti per evitareche durante questa stagione estiva imminente si intensifichino le morti perla malasanità nel teramano.E mentre ad Ortona si assumono oltre 40 infermieri (giustamente in quantopresidio in zona turistica) gli ospedali Sant'Omero e Giulianova situatisulla costa teramana che ospita nei prossimi mesi oltre 200.000 turisti sonostati sguarniti (con trasferimenti illogici) di numeroso personale medico eparamedico a favore dell'Ospedale di Teramo.Ed il nostro esposto che prima o poi dovrà per forza avere un seguito è perlo scrivente il sintomo del più basso grado in cui è caduta la politicasanitaria del centrosinistra abruzzese.Gianni Melilla è senz'altro il più sensibile a tale problematica ancheperché da pescarese si è accorto per prima dove stà precipitando la sanitàteramana e gli assessori ed i consiglieri teramani di maggioranza se neaccorgeranno prime delle prossime elezioni regionali????A Melilla vogliamo pubblicamente estendere l'invito a visitare i quattroospedali pubblici teramani (o quello che è rimasto) per farlo rendere contodi quanti danni si stà producendoalla sanità pubblica teramana.Agli altri autorevoli rappresentanti regionali, che ci leggono, chiediamoche venga invertita questa politica sanitaria suicida per le strutturepubbliche sanitarie teramane (un tempo non lontano esempi di efficienza e diredditività), solo in questo modo si riuscirà a riproporre una squadravincente di tutto il centrosinistra alle prossime e vicine elezioniregionali.Alberto PompiziPresidente Comitato per la salute della Val Vibrata.339/2101724

Comitato per la salute in Val Vibrata Sant’Omero (TE) Via Metella Nuova 77/79
E Mail c_salute_v_vibrata@libero.it

Comitato per la salute Ospedale di Giulianova via Marconi 26

Al sig.PREFETTO di Teramo
Ministro della Sanità

Al sig. Procuratore Generale della Repubblica della Corte di Appello di L'Aquila
Al Sig.Procuratore della Repubblica del Tribunale di Teramo

Alla Procura Generale della Corte dei Conti di L'Aquila
Piazza San Bernardino67100 L'Aquila

All'Ispettorato Provinciale del Lavoro di Teramo

ESPOSTO

DECINE DI DECESSI PER LA MALASANITA’ NEI QUATTRO OSPEDALI TERAMANI

Questa lettera non avremmo mai voluto scriverla.
Da sempre abbiamo ritenuto che le battaglie su giusti diritti vanno vinti democraticamente, con il confronto giornaliero con le istituzioni preposte a risolvere le varie problematiche.
Sono trascorsi oltre due anni e sul problema della sanità teramana invece di aprirsi spiragli si sono chiuse pure le più piccole fessure. Eppure nel teramano tutte le strutture sanitarie sono pubbliche, e al governo della Regione vi è ancora una giunta di centrosinistra ??o centrosinistri.
E’ forse questo il problema??? Sono troppi i 4 ospedali pubblici teramani contro i 13 ospedali e cliniche private nel chietino ed altrettanti del pescarese??
Ebbene in questi quattro presidi ( Sant’Omero, Teramo, Giulianova ed Atri) da oltre due anni non si sostituiscono più i primari che vanno in pensione e nemmeno il restante personale medico e paramedico.
Questo avviene, incredibilmente, a Teramo mentre a Pescara, Lanciano ed all’Aquila i Direttori Generali stanno assumendo centinaia di unità e confermando migliaia di precari ex co.co.co ed l.s.u. (medici e paramedici).
La scelta del Direttore Generale di “smontare” i quattro ospedali viene tacitamente sostenuta da diverse forze politiche del centrosinistra teramano, in primis dal Partito Democratico (anche se qualche Consigliere regionale ha preso, giustamente, le distanze da tali sciagurate azioni), gli altri rimangono freddi, come se il problema della sanità non fosse una questione importante e come non fosse cosa loro.
Gli stessi sindacati ( vedi CISL), in modo particolare, fanno finta di non accorgersi che larga parte del personale che opera nei quattro ospedali non è più in grado di reagire a tali e tante ingiustizie e soprusi ( turni massacranti , mancanza di personale sanitario e parasanitario durante il giorno o la notte) e con grave responsabilità da parte dei Direttori Sanitari che addirittura garantiscono ??? l’assistenza notturna nei reparti di urgenza con il reperibile di turno ( senza guardia attiva) o che costringono i medici a turni assurdi).

Reparti che operano senza la presenza di medici (vedi Servizio Fisiokinesiterapia di Sant’Omero),
decine di reparti senza primari, anzi reparti che operano con il Primario titolare par-time di altri reparti (vedere Pediatria di Teramo ed Atri, Pediatria di Sant’Omero e Giulianova, Radiologia di Teramo e Giulianova, ecc…).
Molti di questi “SUPERPRIMARI” sono anche responsabili dei dipartimenti ( materno - infantile, diagnostica, chirurgia d’urgenza e cosi via), ed alcuni sono anche impegnati politicamente in altre attività amministrative e magari dirigono, con grande dispendio di tempo, anche importanti servizi pubblici .
Ebbene, questa grande carenza di personale, nei reparti genera molto spesso gravi disservizi dovuti non alla scarsa professionalità degli operatori ma alla stanchezza che essi si portano dietro da anni, nella segreta speranza che prima o poi le cose possano cambiare per il meglio.
Tutti hanno compreso la drammatica situazione in cui si trovano gli operatori dei quattro ospedali teramani, la stessa Amministrazione Provinciale, –all’unanimità- ha approvato un documento
dove si chiedeva alla Regione Abruzzo delle immediate e chiare modifiche al Piano Sanitario Regionale e la deroga all’assunzione di personale sanitario e parasanitario.
Tale richiesta non è stata neanche esaminata dall’Assessore Regionale alla Sanità Mazzocca e dal Governatore Ottaviano Del Turco, umiliando l’intero consesso provinciale.
E mentre si consuma tale ulteriore beffa, decine di persone perdono la vita in incidenti, in malattie acute ma principalmente a causa della forte carenza di personale in diversi reparti dove oltre a mancare i primari mancano pure i medici necessari a formare un equipe operatoria, e mancano pure i vigili sanitari (tre posti scoperti e mai banditi) che potrebbero accertare le norme di sicurezza nei cantieri teramani (visto le numerose morte bianche sul territorio) .
Per tale motivo, superata la fase di informazione alle istituzioni, ai sindacati, alle forze politiche delle varie problematiche e delle ingiustizie subite da parte della Giunta Regionale Abruzzese,

CHIEDIAMO

-all’ISPETTORATO DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI TERAMO
di accertare se nei reparti dei quattro ospedali è garantita l’assistenza minima agli utenti prevista dalla legge ( se i turni sono regolari ed i riposi del personale medico, paramedico e tecnico sono garantiti);

-,alla CORTE DEI CONTI
di accertare eventuali responsabilità amministrative e patrimoniali a carico della Dirigenza Regionale e Distrettuale in punto di denunciato sperpero del denaro pubblico per spese legali, soccombenze giudiziarie non coperte da garanzie assicurative, nonché per rimborsi indiscriminati a Cliniche, Istituti e strutture convenzionate, comprese le strutture farmaceutiche, rimborsi effettuati a piè di lista senza il benché minimo controllo sull’effettività delle prestazioni sanitarie erogate, l’utilizzo di fondi a destinazione “vincolata”per il pagamento di spese correnti.
Alla prefata Autorità Giudiziaria Contabile chiediamo, infine, all’esito dei predetti accertamenti, di rimettere alle Procure competenti per territorio gli atti relativi, con la richiesta di verifica delle eventuali responsabilità penali, per abuso e/o omissione di atti di ufficio e quant'altro, a carico degli addetti alla vigilanza sui menzionati rimborsi, nonché degli addetti alle segnalazioni dei sinistri- purtroppo sempre più numerosi e sempre più gravi, quando non mortali- alle Compagnie garanti per la Responsabilità Civile verso terzi.
Non è infatti assolutamente accettabile che le pluridenunciate carenze di organico -fonte primigenia di sconcertanti ed eclatanti decessi e disgrazie- siano oltremodo giustificate da deficit di Bilancio e da spese sanitarie al contrario assolutamente inaccettabili ed ingiustificabili.
Infatti, potrebbero essere tali e tante le discutibili convenzioni e prestazioni ed i ricoveri inappropriati in cliniche convenzionate che ogni anno prosciugano l’intero bilancio della Regione Abruzzo (per oltre il 93% dei fondi totali ) e che costringono migliaia di “nuovi poveri” a continui aumenti di tasse regionali (ticket, addizionali IRPEF, ILOR, ecc).

Attendiamo fiduciosi, ancora per poco, gli ulteriori e necessari sviluppi di indagini ( peraltro iniziate da diversi anni) attivati con enorme dispendio di personale, risorse e mezzi di cui i responsabili devono rispondere.
Siamo molto arrabbiati e sconcertati perché nessuno interviene per accertare dove finiscono le risorse della Regione Abruzzo e verificare cosa avviene nel cosiddetto “Triangolo delle Bermude” (Chieti, Pescara e L’Aquila) e come hanno fatto a pregiudicare l’intero bilancio della regione tra convenzioni, cliniche private, presidi pubblici, strutture riabilitative e spesa farmaceutica che assorbono, nelle tre province, oltre il 80% della spesa sanitaria regionale, con la conseguente ipotesi di danno erariale.
Restiamo in attesa circa nuovi sviluppi delle indagini, altrimenti saremo costretti, nostro malgrado, a riprendere la lotta, non violenta, ma determinata e capace di sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica.

Cordiali saluti.

TERAMO 30/05/2008
I due Comitati per la salute della Provincia di Teramo

PRESIDENZA : Alberto Pompizi Roberto Ciccocelli

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