sabato 28 giugno 2008

Provincia.Con i cittadini immigrati diventano imprenditori

Con i cittadini immigrati diventano imprenditori
Sono stati aiuti a realizzare il loro obiettivo: aprire un’attività imprenditoriale. Si tratta di venti cittadini immigrati; dieci di loro hanno anche ricevuto una piccola dote economica quale premio per la migliore idea imprenditoriale.
Tutto questo è stato possibile grazie al progetto Equal (fondi comunitari) Simple che ha consentito alla Provincia, Assessorato politiche del lavoro, di attivare in via sperimentale un “Servizio informativo immigrati”; il progetto, infatti, si conclude il 30 di questo mese. Per la Provincia di Teramo, il S.IMM: è stato attivato presso il Centro Polivalente Provinciale per Immigrati "Melting PoinT", a Martinsicuro in via Cesare Battisti 31.
Il progetto è stato presentato questa mattina, in conferenza stampa, dall’assessore al lavoro, Francesco Zoila.
Gli sportelli S.I.IMM, avvalendosi di mediatori culturali professionisti, hanno erogato i seguenti servizi: prima accoglienza per la definizione preliminare del bisogno dell'utente (kit del permesso di soggiorno, ricerca lavoro, formazione, ricerca alloggio, disbrigo pratiche; acquisizione dei dati anagrafici e di base su supporto cartaceo; inserimento dei dati in BANCA DATI per lo scambio di informazioni con i Centri per l’Impiego, Questura e Prefettura; sostegno all'immigrato nell'iscrizione presso i CPI; formazione e monitoraggio offerte formative; inserimento lavorativo e supporto alla creazione impresa.
“Particolare attenzione è stata rivolta alla redazione del piano d’impresa e dell’idea imprenditoriale – ha dichiarato l’assessore Zoila - un’apposita Commissione, composta da due rappresentanti per ogni partner di progetto, ha selezionato i lavori prodotti dai corsisti per assegnare 10 premi alle migliori idee imprenditoriali”.
I lavori sono stati valutati rispetto a: conto economico, innovatività e concreta fattibilità. I premiati che usufruiranno di un contributo di € 1.200,00, sono:
Tetyana Lesnikova; Marcelino Monteiro; Bohadan Ilnitsky; Indrit Karay; Merida Bozo; Anna Baran; Gora Diop Mboup. Per quanto riguarda gli altri partecipanti, la Commissione, ha assegnato a ciascuno un premio di consolazione di € 327,00. I progetti considerati migliori riguardano l’implementazione di una sartoria artigianale, di un sevizio di import-export di abbigliamento tra Italia ed Albania, di una Casa della Cultura quale centro di aggregazione socio-artistica, di un Centro servizi per immigrati.
Il progetto “S.IMP.L.E.” (solidarietà per l’Impiego di Lavoratori Extracomunitari) nasce dalla partnership tra il Gruppo Soges S. p. A. (referente), Teorema S. r. l., la Provincia di Teramo, la Provincia di L’Aquila, le Associazioni ANFE di Teramo e di L’Aquila ed il Comune di L’Aquila. Teramo 25 giugno 2008SCHEDA DESCRITTIVA PROGETTO EQUAL S.IMP.L.E.




Il progetto Equal II Fase denominato “S.IMP.L.E.” (solidarietà per l’Impiego di Lavoratori Extracomunitari) nasce dalla partnership tra il Gruppo Soges S. p. A. (referente), Teorema S. r. l., la Provincia di Teramo, la Provincia di L’Aquila, le Associazioni ANFE di Teramo e di L’Aquila ed il Comune di L’Aquila.

Lo scenario di riferimento
L’Abruzzo si conferma sempre di più come una Regione ad elevata immigrazione.
La richiesta di manodopera e di personale extracomunitario per i settori che non prevedono particolari qualifiche professionali (quali ad esempio l’edilizia e la collaborazione domestica) è in continua crescita, nonostante si registri l’assenza di una politica migratoria che permetta l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, unita ad una realistica gestione della programmazione dei movimenti migratori.
Queste lacune generano una situazione di grande disagio, per effetto della quale gli stranieri finiscono per accettare lavori definiti dalle caratteristiche 3D (“Dirty, Dangerous, Demanded to much”) che non richiedono alcuna qualificazione o istruzione particolare.
All’incertezza e alla precarietà sul piano della continuità lavorativa e della posizione contributiva, alla bassa protezione dal punto di vista giuridico, si aggiungono forme di discriminazione implicite nella presenza massiccia degli immigrati nel mondo del lavoro sommerso, presenza caratterizzata da episodi di sfruttamento per ciò che concerne gli orari di lavoro, le mansioni e la retribuzione.
Sono queste, in sintesi, le cause principali che espongono i lavoratori stranieri ai rischi della disoccupazione e dello sfruttamento.

Le criticità a livello territoriale
Come detto, la presenza di immigrati investe sfere e settori sempre più ampi e pone ormai il problema del passaggio dalla fase di risposta ai bisogni primari più urgenti (prima accoglienza) a quella dell’inserimento socio-lavorativo che, risultando ancora insufficiente, provoca una tendenza all’auto-isolamento.
I principali aspetti discriminatori che caratterizzano le condizioni della manodopera immigrata sono:
- una presenza nel mercato del lavoro marginale e debole, in molti casi confinata in settori professionali da sempre caratterizzati da una certa irregolarità;
- un utilizzo della manodopera immigrata spesso a basso profilo professionale, indipendentemente dalle competenze possedute e dalle esperienze maturate in contesti e situazioni differenti;
- situazioni di precarietà occupazionale e condizioni di lavoro pesanti e disagiate.
Parimenti, anche con riferimento ai servizi attivi sul territorio si registrano numerose problematiche tra le quali si segnalano:
- la frammentarietà dell’offerta e la disinformazione, fattori questi che creano discriminazioni nella fruizione dei servizi finalizzati all’inserimento lavorativo e in quelli funzionali all’orientamento e alla formazione professionale.

Gli obiettivi del progetto
Il progetto Equal S.IMP.L.E. si è posto quale obiettivo prioritario quello dell'inserimento occupazionale di extracomunitari residenti nelle province dell'Aquila e Teramo, che necessitavano sia servizi per l'occupabilità (incrocio domanda/offerta, orientamento, formazione, accompagnamento al lavoro, ecc.), sia di interventi socio assistenziali (informazione, accoglienza, assistenza giuridicoamministrativa, alloggiamento, ecc.).

Con particolare riferimento alla riforma in atto in materia di immigrazione, è risultato fondamentale collegare strettamente e stabilmente i servizi all'impiego con i servizi socio-assistenziali, al fine di supportare i cittadini non comunitari nella ricerca di un'occupazione regolare, congiuntamente alla necessità di creare i prerequisiti necessari alla permanenza legale sul territorio italiano.
In quest'ottica il progetto ha previsto la sperimentazione di una rete di servizi integrati a supporto dell'inserimento lavorativo e sociale dei cittadini non comunitari.

1. Tale sperimentazione ha la sua concreta attuazione attraverso il S.I.IMM (SERVIZIO INFORMATIVO IMMIGRATI).

2. Inoltre Il progetto prevedeva la realizzazione di un percorso formativo formativo, articolato in 80 ore, finalizzato alla formazione specialistica di 40 cittadini extracomunitari (20 residenti nel territorio provinciale di L’Aquila, 20 in quello di Teramo) sul tema della Creazione d’Impresa e della redazione del Business Plan.
Il Corso di formazione ha puntato alla creazione di 10 nuove imprese, mediante l’attribuzione di premi alle migliori idee imprenditoriali selezionate da un’apposita Commissione tra quelle proposte dai corsisti alla fine dell’iter formativo.


1. S.I.IMM (SERVIZIO INFORMATIVO IMMIGRATI)

Il S.I.IMM. è stato un nuovo servizio ad elevata integrazione, che è servito da nodo di raccordo tra gli attori locali che si occupano, a vario titolo, degli immigrati presenti nei territori provinciali dell'Aquila e Teramo.
Il servizio informativo immigrati ha anche offerto servizi integrati gratuiti agli extracomunitari.
Nel primo periodo di sperimentazione, fino al 30/06/2008, sono stati operativi tre sportelli S. I. IMM rispettivamente presso la Provincia dell'Aquila, la Provincia di Teramo ed il Comune dell'Aquila.
Per la Provincia di Teramo, il S.IMM: è stato attivato presso il Centro Polivalente Provinciale per Immigrati "Melting PoinT", sito a Martinsicuro in via Cesare Battisti 31.

Gli sportelli S.I.IMM, avvalendosi di mediatori culturali professionisti, hanno erogato i seguenti servizi:
Ø Front Office e prima accoglienza per la definizione preliminare del bisogno dell'utente (kit del permesso di soggiorno, ricerca lavoro, formazione, ricerca alloggio, disbrigo pratiche, ecc.);
Ø Acquisizione dei dati anagrafici e di base su supporto cartaceo;
Ø Inserimento dei dati in BANCA DATI per lo scambio di informazioni con CPI, Questura e Prefettura;
Ø Sostegno all'immigrato nell'iscrizione presso i CPI;
Ø Formazione e monitoraggio offerte formative e matching tra domanda e offerta di formazione;
Ø Inserimento lavorativo (matching tra domanda e offerta di lavoro) e supporto alla creazione impresa.


Di seguito alcuni dati sulle attività dei S.IMM.


Monitoraggio fisico


Flusso utenza registrata
N.
Utenti extracomunitari che hanno effettuato la prima registrazione
47
Contatti complessivi registrati
69
Tasso di ritorno medio dell’utenza:
1,47


Composizione utenza per sesso
%
N.
Maschi
32%
15
Femmine
68%
32



Provenienza geografica
Provincia AQ
Provincia TE
Comune AQ
Totale
Moldova
0
0
11
11
Ucraina
0
0
11
11
Albania
1
3
2
6
Bangladesh
0
5
0
5
Senegal
0
2
0
2
Romania
1
0
0
1
Macedonia
1
0
0
1
Perù
1
0
0
1



Conoscenza della lingua italiana
%
N.
Necessita un interprete
21%
10
Sufficiente
10%
5
Buona
25%
12
Ottima
44%
21




Conoscenze informatiche
%
N.
Nessuna
38%
16
Sufficiente
19%
8
Buona
19%
8
Ottima
24%
10




Titolo di studio
%
N.
scuola elementare (o equivalente)
7%
3
scuola media (o equivalente)
17%
8
scuola superiore (o equivalente)
54%
25
laurea (o equivalente)
22%
10



Motivi della visita
%
N.
ricerca di lavoro
46%
31
ricerca alloggio
0%
0
esigenze formative
21%
14
permesso di soggiorno
12%
8
altre esigenze
21%
14


Monitoraggio qualitativo

Si riportano di seguito alcuni casi esemplificativi dell’assistenza erogata dal S. I. IMM della Provincia di Teramo nel periodo di osservazione.

Mediatore

Gabriella Tuccini

Racconto dell’esperienza

Casi rilevanti non ce ne sono stati […] ma vorrei aggiungere qualcosa per spiegare, nel modo più chiaro possibile, il lavoro da me svolto.
Le schede sono state compilate da utenti che si sono rivolti allo sportello per trovare lavoro, ma anche altri ne hanno usufruito con le seguenti finalità:

· per la compilazione del Kit;
· perché avevano bisogno di informazioni sui documenti da presentare per avere il permesso di soggiorno;
· per informazioni sull’iter da seguire per potere invitare un amico o un parente;
· perché avevano bisogno di un supporto legale;
· per informazioni su come beneficiare di un aiuto economico;
· semplicemente perché avevano bisogno di “sfogarsi” e trovare un volto amico pronto ad ascoltare.

Questi ultimi non hanno compilato la scheda di accoglienza perché c’era chi non aveva i documenti con sé, chi lo trovava troppo eccessivo o chi, invece, aveva semplicemente “paura”.

Alcune volte sono andata al CPI di Nereto per controllare se gli utenti fossero iscritti, per poi successivamente contattarli e informarmi su eventuali cambiamenti della loro situazione lavorativa.
Spesso ho preso al CPI degli annunci di offerte di lavoro per avere, anche io, nel mio piccolo, delle opportunità da dare.
La collaborazione con Hélène Mattei, mediatrice culturale del CPI di Nereto, è stata ed è importante. Spulciando tutte le schede, avevamo un riscontro sulla situazione lavorativa degli utenti ed un proficuo scambio di informazioni utili per programmare interventi mirati.
Inoltre, quando mi contattava un datore di lavoro e i miei utenti rifiutavano l’offerta (per vari motivi), ho contattato Hélène che mi dava i nominativi di persone disponibili a quel lavoro e lei, a sua volta, quando aveva un’offerta lavorativa mi chiedeva se ci fosse qualcuno tra i “miei” utenti che facesse al suo caso.



2. Corso di formazione in Creazione d’impresa, rivolto a n. di 40 cittadini extracomunitari (20 residenti nel territorio provinciale di L’Aquila, 20 in quello di Teramo)


L’intervento formativo si è articolato in tre fasi:
- orientamento;
- accompagnamento;
- tutoraggio.

Le tre fasi sono state precedute da un intervento di selezione. Infatti, i soggetti da avviare a formazione sono stati accuratamente selezionati attraverso la somministrazione di bilanci di competenza, tesi a rintracciare le comptenze professionali possedute, le esperienze lavorative pregresse e le propensioni dei lavoratori.

Particolare attenzione è stata rivolta alla redazione dei Business Plan, finalizzata a raggiungere i seguenti obiettivi:

- trasferimento agli aspiranti imprenditori extracomunitari delle tecniche e delle metodologie di redazione di un Piano d’Impresa mediante approfondimenti in aula sulle principali variabili componenti lo stesso; i potenziali imprenditori dovranno avere la consapevolezza della propria iniziativa sia dal punto di vista del mercato che delle rispettive strategie di ingresso, sia da quello economico-finanziario e commerciale;
- analisi della fattibilità dell’iniziativa sia dal punto di vista del mercato di riferimento, e della coerenza economico-finanziaria, che da quello del corretto dimensionamento degli investimenti richiesti e della loro coerenza con l’intero processo produttivo;
- redazione di Piani d’Impresa per le singole attività, tarati sulle effettive esigenze dei differenti settori.

Il perseguimento degli obiettivi operativi consentirà ai potenziali imprenditori extracomunitari di avere uno scenario chiaro delle principali variabili operative di start-up e di avere il conseguente controllo della dinamica di avvio della propria attività imprenditoriale.
In aggiunta l’attenzione si è concentrata su una serie di obiettivi “trasversali” che pongano i potenziali imprenditori in condizione di “gestire la propria attività” mediante lo sviluppo di competenze e abilità trasversali (decisionalità, negoziazione, assertività, comunicativa, problem solving, lavoro di gruppo ecc.) necessarie alla gestione del ruolo imprenditoriale.

Un’apposita Commissione, composta da due rappresentanti per ogni partner di progetto, ha selezionato i lavori prodotti dai corsisti sia di Teramo sia di L’Aquila, al fine di assegnare 10 premi alle migliori idee imprenditoriali.
I lavori sono stati valutati riguardo il conto economico, l’innovatività ed la concreta fattibilità.

I 10 premiati, che usufruiranno di un contributo di € 1.200,00, sono:

Nome
Cognome
TETYANA
LESNIKOVA
MARCELINO
MONTEIRO
BOHADAN
ILNITSKY
INDRIT
KARAY
MERIDA
BOZO
ANNA
BARAN
GORA
DIOP MBOUP

I progetti migliori presentati dai corsisti di Teramo riguardano l’implementazione di una sartoria artigianale, di un sevizio di import-export di abbigliamento tra Italia ed Albania, di una Casa della Cultura quale centro di aggregazione socio-artistica, di un Centro servizi per immigrati.

Per quanto riguarda gli altri partecipanti, la Commissione, avendo preso visione dei singoli elaborati tecnici, ha ritenuto che, pur nelle diverse particolarità, nessuno degli elaborati presenta spunti particolarmente innovativi tali da creare differenziazioni tra gli stessi. Di conseguenza la Commissione all'unanimità ha deciso di attribuire ad ognuno dei progetti lo stesso punteggio, assegnando a ciascuno un premio di consolazione di € 327,00.

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